Di chi sarà il bacio che sveglierà la bella addormentata?

Chiacchierata "fuori dal comune" con il sindaco di Galatina

Un cappuccino decaffeinato al tavolo dove iniziò la sua campagna elettorale. Era il giorno della festa della donna. Nell'aria c'era il profumo della primavera. E un desiderio di riscatto. La temperatura è oggi diversa, ma Cosimo Montagna, primo cittadino galatinese, ha scelto quello stesso bar per un botta e risposta pre-natalizio che ha tanto di confidenziale e poco di propagandistico. Finalmente.
1-Una parola per descrivere la sua città in questo momento
Quando in qualche modo l'ho presa in mano, l'ho trovata dormiente. "Un porto delle nebbie", come mi viene da dire spesso. Ho l'impressione che manchi un filo conduttore tra le varie realtà che compongono Galatina. Serve una direzione turistico-culturale perché credo che la nostra forza stia proprio nella tradizione, nella storia. Ma nel recinto delle nostre solitudini non riusciamo a essere propositivi come invece potremmo diventarlo nella collaborazione.
2-Abbiamo oggi un motivo per sorridere?
L'ottimismo della volontà contro il pessimismo della ragione. Non stiamo bene, è inutile prendersi in giro. Ma soprattutto chi ha subito le ferite del dopoguerra, forse oggi non vede poi tutto così nero. Abbiamo la voglia e le capacità di trovare motivi di entusiasmo.
3-C'è qualche giovane scellerato, come la sottoscritta, che dopo un'esperienza, lunga o breve che sia, nel Nord Italia, ha deciso di tornare al Sud per cercare di costruire qualcosa "a casa". In tutta franchezza, si sente di appoggiare una cosa simile? O è una vera e propria follia?
"Nu n'ave cchiui nu pacciu sanu" (ride). Scherzi a parte. Lo definirei più un atto di coraggio. Negli anni Sessanta la gente si preparava la valigia di cartone ed era costretta a partire. Oggi i nostri ragazzi si armano di computer e vanno. E capisco le loro motivazioni, le loro aspirazioni. Ma abbiamo bisogno dei giovani, non possiamo lasciare che si inaridisca così il nostro Salento. Ovvio, in questo "mare magnum" bisogna stare con i piedi per terra e non vivere di illusioni. Ma non è neanche giusto seguire, per così dire, le orme di Celestino V, il papa che Dante collocò nell' Inferno perché colpevole di aver abbandonato il suo pontificato. I giovani non devono arrendersi. E le istituzioni devono fare tutto il possibile per dare loro le opportunità che meritano. Ecco, meritocrazia: bisogna lanciare messaggi forti proprio in tal senso. Io sto provando a farlo. L'ho fatto con la scelta dell'assessore ai lavori pubblici. Una scelta basata solo sul curriculum. Per di più anonimo. Allora ragazzi, benvenuti al Sud!
4-La persona a cui si ispira per le sue azioni
Riccardo Lombardi. Ai più forse è sconosciuto. Eppure, in particolare intorno al 1965, ha rappresentato un grande mix di sobrietà e preparazione, cultura di governo e passione. Quella che non si può imbrigliare nel perimetro ideologico. Lombardi è stato un partigiano, il simbolo della sinistra socialista. Per me un esempio.
5-La prima cosa che le viene in mente se dico
Natale
Ri-nascita, parola a me cara. Spero davvero che sia così.
Crisi
C'è molta povertà. Stiamo lavorando per salvaguardare il welfare, ma la situazione non è semplice.
Berlusconi
Difficile definirlo. Di certo è un egocentrico. Io credo che in generale la cosa più saggia sarebbe uscire di scena al momento opportuno. Berlusconi non lo ha ancora capito.
Papa Benedetto XVI
Preferirei parlare di Giovanni XXIII. Quello era davvero il Papa del dialogo.
Omosessuali
Libertà. Ma deve essere una libertà piena.
6-L'augurio che vuole rivolgere ai suoi concittadini
Che sia un Natale di serenità. Non posso che augurare questo. E' il momento degli affetti. Il momento della fiducia. Vorrei che queste feste potessero sancire l'unione di una "coppia di fatto", quella formata da speranza e giustizia sociale.
7-Si chiede ogni tanto "chi me lo ha fatto fare"?
(Sorride, un po' amaramente) Capita, soprattutto quando vengono a parlarti di problemi molto complicati da risolvere e ti senti impotente. Ma credo che, se ci si ritrova a operare in certi ruoli, sia stato il destino a scegliere per te. E non puoi non rispondere. Lo faccio con il massimo impegno, mettendo in moto tutte le forze, mie e dell'amministrazione. Sono fiducioso. E Galatina sta iniziando a muoversi.

Mercoledì, 19 Dicembre, 2012 - 00:06