Un appuntamento di grande attualità quello che si svolgerà venerdì 18 e sabato 19 marzo all’Hotel Hilton Garden Inn di Lecce. L’inizio è fissato alle 14 di venerdì. A seguire, sabato dalle ore 9 alle 13. Affascinante il titolo del convegno: «Dal mito alla provetta». Ovvero dalla mitologia che faceva sorgere Venere dalla spuma delle onde alla “Stepchild adoption”.  Si parlerà di procreazione assistita, ma anche di limen come limiti imposti dall’etica e di hybris, come violenza alla natura e alla deontologia del medico. Lungo il percorso dell’umanità, dal fascino romantico della pima notte all’utero in affitto.
Il convegno è stato organizzato dal ginecologo Antonio Luperto, responsabile per la Asl di Lecce del centro di Fisiopatologia della riproduzione  e Procreazione medicalmente assistita (Pma) dell’ospedale “San G. Sambiasi” di Nardò.
«Ci onora della sua presenza -  ha anticipato Luperto - il professore Carlo Flamigni che ha scritto la storia della fecondazione assistita e che terrà la lezione magistrale sabato».
Il convegno affronta le problematiche legate alla tecnicizzazione esasperata nella ricerca di un figlio che, per la donna, viene cercato in tarda età e che potrebbe comportare una mancata risposta fisiologica  e un obbligato ricorso alle tecniche di laboratorio in sostituzione dell’amplesso nel rassicurante talamo coniugale. Infatti sono in aumento le gravidanze a-sessuate.
Pregnante la presenza fra i relatori di Maurizio Bossi, l’andrologo-sessuolgo divulgatore in Tv, che traccerà i limiti del lecito e i confini dell’insulto alla natura.
«Dobbiamo cercare di far ritornare la procreazione nell’alveo del rapporto coniugale – insiste Antonio Luperto, che a Nardò ha avviato una criobanca – I gameti di marito e moglie devono incontrarsi nell’amplesso coniugale, senza affittare di qua e di là gli uteri, le uova o  gli spermatozoi».
Per sensibilizzare l’opinione pubblica, che deve conoscere e pretendere  le opportunità offerte dal centro Pma di Nardò, venerdì sera ci sarà un grande spettacolo al Politeama Greco di Lecce, alla presenza dei relatori del convegno.