Che "trumpolino" di lancio è?

Fermi tutti. È arrivato il commento chiarificatore di Salvini sull’elezione del 45simo Presidente degli Stati Uniti d’America: “La vittoria di Donald Trump è la rivincita del popolo, del coraggio, dell’orgoglio”.
Del coraggio certamente. Ce ne vuole una bella dose per scegliere di essere rappresentati da lui.
Dell’orgoglio non saprei. Forse parla di una fierezza esclusiva del vincitore.
Ma del popolo, no dai. È più corretto dire del populismo.
Non è dato conoscere quella che sarà realmente la politica di Trump, ma l’immaginazione alimenta ipotesi che potrebbero far perdere il sonno a molti. Lasceremo che parlino i fatti, non si può agire diversamente.
Possiamo almeno dire che non ha la faccia simpatica? Che il suo modo di fare apre mille dubbi su questioni bollenti? Che il mondo femminile avrebbe dovuto dargli una lezione seria non regalandogli nemmeno un voto invece di provare attrazione per i milioni di dollari che ha in saccoccia? C’è una strana pesantezza nell’aria oggi, nonostante il sole sia sorto come sempre (caro Obama, avevi avuto sentore di quello che sarebbe accaduto, eh?).
Nel giorno in cui ricordiamo la caduta del Muro di Berlino, vediamo all’orizzonte nuove barriere che si innalzano. CI ricrederemo e questa elezione sarà una svolta positiva?
Per ora sono solo un po’ più triste di ieri. E impaurita.

Mercoledì, 9 Novembre, 2016 - 09:39