Addio Nadia, ti cercheremo nel colore del mare
Chi adesso crederà che sia stata una lotta persa, non avrà capito nulla di quello che che hai fatto. La battaglia con il cancro è stata terribile, fin troppo breve, ma conoscevi il tuo nemico, Nadia, sapevi che la sfida sarebbe stata impari consapevole di quanto possa essere subdolo il modo di agire della malattia. La tua vittoria è stata quella di non avere mai resa davanti alla vita, di non odiarla neanche un minuto, conscia della sua bellezza nonostante a 40 anni avresti potuto rivendicare il diritto di vedere un pezzo di futuro in più.
Il domani invece sarà senza Nadia Toffa, senza il suo volto ilare a "Le Iene", senza le sue battute, le sue inchieste, senza le sue foto che spronavano se stessa e chi viveva la sua stessa situazione a non lasciarsi sopraffare dalla paura. Reclamava con coraggio la sua facoltà di parlare della malattia e di essere fragile. Ed è grazie alla sua giovane determinazione che molti hanno trovato la propria caparbietà.
Un filo così spesso di speranza lo abbiamo visto rare volte. La falce della morte è riuscita a reciderlo lo stesso, ma nel dolore del doverti dire addio oggi siamo tutti più ricchi perché chi ti ha seguita e ti ha voluto bene, Nadia, ti porta nel cuore come si custodisce un'amica vera e a ogni scoramento ti disturberà nella preghiera e ti chiederà un po' del tuo ottimismo.
Scusaci se difficilmente in questa giornata riusciremo a essere allegri, ma ti promettiamo che non lasceremo che il colore del lutto prenda il sopravvento. Tu sei luce e infinite sfumature. Ti cercheremo nel mare, sulle montagne e in ogni bella storia che siamo certi ti sarebbe piaciuto ascoltare.
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