Alle 8:00 il sole brucia già e devo spostare verso l'ombra l'asciugamano su cui dormo. Sono solo, F. non c'è, non è sulla spiaggia, non è a portata d'occhio. Quella pazza è in acqua! Ho freddo solo a vederla, ma vuol dire che posso dormire ancora. Il bagno lo faccio alle 10:00 prima di usare la doccia libera della spiaggia libera. La solita colazione per ricaricare noi e i dispositivi e si parte, ancora verso sud, ancora lungo la SS106.
Capo Rizzuto è una riserva naturale che vediamo dall'alto mentre scorriamo lungo la statale. A Roccella Jonica incontriamo dei miei amici fieri della bandiera blu delle loro spiagge... e ne hanno ben donde! Il mare è fantastico, azzurro, limpido, inebriante.
Ci spiegano anche delle 5 vele di Legambiente, meritate anche quelle. Vorremmo restare ancora perché anche la compagnia è piacevole, ma, inutile ripeterlo, dobbiamo andare verso sud.
A Rossano visitiamo la fabbrica di liquirizia della Amarelli e saluto mio zio che è in vacanza li.
Ormai è buio, ma decidiamo di procedere ancora e raggiungere Reggio Calabria: ceneremo e dormiremo lì e per fare prima allunghiamo di un po' per andare a infilarci sull'ultimo tratto della A3 Salerno-Reggio Calabria. La strada è scorrevole e gratuita e ci sorprende quando ci rendiamo conto che porta dritto al porto di Reggio. Il ristorante in cui ceniamo è eccellente come la grigliata di pesce e l'antipasto di pesce e il primo di pesce che prendiamo per 27€ a testa!
Siamo stanchi. Vaghiamo alla ricerca di un posto in cui dormire visto che ci hanno sconsigliato la spiaggia, troviamo un'area, sotto un cavalcavia, a ridosso dei frangiflutti di cemento, in cui tre pescatori annodano lenze e lanciano ami. Una ragazza bionda fa dei selfie sul muretto. Noi ci mettiamo a dormire in macchina vicino a questo quadretto in attesa che il sole ci svegli.
L.
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