A Zollino la chiusura dei Canti di Passione

Ultima tappa a Zollino in Piazza San Pietro per i “Canti di Passione” 2014,  la rassegna internazionale di musica legata ai riti della Pasqua, coordinata quest’anno per la prima volta dalla Fondazione “La Notte della Taranta” e voluta da Regione Puglia, Unione di Comuni della Grecìa Salentina, Istituto Diego Carpitella. Ad aprire la serata finale del 13 aprile, alle 19.30, saranno i padroni di casa: Antimo Pellegrino e i Cantori della Bottega del Teatro di Zollino. Gli anziani interpreti della tradizione rincontrano i giovani musicisti con Antonio Melegari e Andrea Stefanizzi che saranno accompagnati dalla Banda Musicale Città di Copertino. Un finale suggestivo con la Messa laica per Don Tonino Bello di Michele Lobaccaro, autore e musicista dei Radiodervish. Si tratta di un progetto musicale realizzato sotto forma di messa e ispirato ai testi di Don Tonino Bello che si caratterizza per l’uso raffinato di sonorità mediterranee ed etniche. Lo spettacolo che verrà presentato a “Canti di Passione” è un percorso che si sviluppa tra i brani della Messa, eseguiti dal trio composto da Fabrizio Piepoli, Alessandro Pipino e dallo stesso Michele Lobaccaro, le letture saranno eseguite dall'attore Rocco Capri Chiumarulo. Ospiti speciali della serata Alessia Tondo, Antonio Castrignanò, Claudio Prima e Nabil Salameh.
E’ un messaggio di pace, quello conclusivo dei Canti di Passione che hanno toccato tutta la Grecìa Salentina, oltre a Lecce, Alessano e Palmariggi favorendo l’incontro tra riti di tutta Italia e confermando come la Puglia sia la terra dove il dialogo è possibile.

ANTIMO PELLEGRINO E I CANTORI DELLA BOTTEGA DEL TEATRO DI ZOLLINO
“I Passiuna tu Christù” rappresenta per ZOLLINO, la testimonianza più alta della propria identità grica.  Si tratta di un articolato e intenso canto di questua della durata di circa 20 minuti, che ripercorre il racconto evangelico della Passione di Cristo e prende anche nome di “A’ Lazzaro” (San Lazzaro).  Ancora negli anni ’50 non era difficile incontrare nel periodo pre-pasquale numerosi gruppi di contadini-esecutori che, accompagnandosi con uno strumento musicale (un flauto o un organetto o una fisarmonica), si spostavano di paese in paese cantando la vicenda di Cristo.  Poi cominciò una lenta e progressiva decadenza. Antimo Pellegrino (86 anni), il cantore più anziano della Grecìa Salentina, è il depositario dell’autenticità di questa cantica tramandata, con viva voce ed appassionata gestualità, sino ad oggi. La “Bottega del teatro” di Zollino, dopo aver recuperato la cantica nel 1981 e formata la coppia di cantori con Antimino Pellegrino (che la interpreta da oltre 60 anni) e  Tommaso Lifonso (deceduto nel 2007), l’ha mantenuta viva sino ad oggi, eseguendola nella Grecìa Salentina, nella Grecìa Calabrese (1986) ed in Grecia (2001).

ANTONIO MELEGARI E ANDREA STEFANIZZI (Salento)
Antonio Melegari e Andrea Stefanizzi sono due giovani interpreti de Lu Santu Lazzaru di Cutrofiano. La forma espressiva del canto eseguito durante la Settimana Santa dai cantori di Cutrofiano: Uccio Bandello,Uccio Aloisi e Narduccio Vergaro.  I due musicisti hanno effettuato un'accurata ricerca per tramandare e portare avanti la melodia originale senza variazioni. Ancora oggi portano in giro nelle case durante la notte -come da tradizione-Lu Santu Lazzaru.

BANDA MUSICALE CITTA’ DI COPERTINO
La Banda Musicale "Città di Copertino" è un’associazione formata da giovani studenti del conservatorio e da “bandisti veterani” che custodiscono e tramandano di generazione in generazione la tradizione bandistica. Il collettivo  di Copertino è impegnato nei Canti di Passione 2014, nelle date di Sternatia, Martano e Zollino (5,12,13 Aprile) con i percorsi itineranti eseguendo marcette e brani del periodo pasquale. La banda, inoltre, accompagnerà il  gruppo di MELEGARI e STEFANIZZI per l'esibizione de Lu Santu Lazzaru in versione bandistica.

MESSA LAICA PER DON TONINO BELLO DI MICHELE LOBACCARO (Bari)
“Un’ala di riserva” è probabilmente la poesia più conosciuta di Don Tonino Bello, un testo che come altri suoi scritti ha lavorato l’animo di Michele Lobaccaro, autore e musicista dei Radiodervish, fino a suggerirgli l’idea di dare vita ad un’opera che prende il titolo proprio da questa poesia. E’ un progetto realizzato sotto forma di messa, che va a rinvigorire la produzione sacra dal versante della canzone popolare. Ne risulta un omaggio ispirato a Don Tonino Bello. Questo progetto musicale prende forma nell’uso raffinato di sonorità mediterranee, etniche che incontrano i testi liturgici in latino e le canzoni in italiano ispirate agli scritti più poetici di Don Tonino. Non mancano sperimentazioni innovative che accostano espressioni spirituali appartenenti a culture diverse, come nel caso del Kyrie che si incrocia con la professione di fede islamica. Lo spettacolo che verrà presentato a “Canti di Passione” è un percorso che si sviluppa tra i brani della Messa, eseguiti dal trio composto da Fabrizio Piepoli, Alessandro Pipino e dallo stesso Michele Lobaccaro, e le letture eseguite dall'attore Rocco Capri Chiumarulo. Saranno ospiti speciali della serata Alessia Tondo, Antonio Castrignanò, Claudio Prima e Nabil Salameh.

 

Sabato, 12 Aprile, 2014 - 00:02