“A volte ritornano. È stato il primo pensiero che mi è venuto in mente”. Un attento osservatore dei manifesti cittadini affida ad un messaggio whatsapp, corredato di foto, la sua curiosa scoperta.
“Passavo in via Ugo Lisi -racconta- e l’occhio mi è caduto sul manifesto del Comune di Galatina dal titolo ‘Avviso di deposito dell’Albo delle persone idonee all’Ufficio di Scrutatore di Seggio Elettorale’. ‘Il Sindaco rende noto (…)’, si leggeva e poi, citando tutti gli osservati articoli di legge, si arrivava alla data ‘Dalla residenza municipale, lì 12.01.2019’. Seguiva la firma del Primo Cittadino indicato con caratteri a stampa come ‘dott. Cosimo Montagna’”.
Risparmiamo al lettore tutte le considerazioni dell’interlocutore di galatina.it che oscillano fra il dubbio che le casse cittadine siano ridotte così a secco da non poterci permettere di stampare 20 manifesti a più politiche e nostalgiche affermazioni inneggianti al “si stava meglio quando si stava peggio ma purtroppo il Sindaco oggi è un altro”.
Più realistiche osservazioni metereologiche (la pioggia di questi giorni ed il forte vento di venerdì e sabato scorsi) e la ricerca di manifesti dello stesso tipo su altre plance (Piazza Fortunato Cesari, ad esempio) sono servite a svelare il mistero e tranquillizzare il non distratto passante.
In realtà, oculatamente, l’Ufficio elettorale ha utilizzato i manifesti avanzati dal tempo di Montagna sovrapponendo al nome dell’ex-sindaco un talloncino con quello del nuovo: ‘Marcello Pasquale Amante’. Lo ha scritto (e, secondo gli insegnamenti di Umberto Eco, ha fatto bene) senza indicare il titolo accademico di ‘dottore’.
Galeotta fu, quindi, la pioggia che fece staccare e cadere il bigliettino con Amante lasciando scoperto il letteralmente anacronistico Montagna.
Con quel piccolo rettangolo di carta se ne sono andate anche le illusioni di chi vorrebbe un nostalgico ritorno al passato e rimane il non allegro presente mentre cresce il sogno di un più fecondo futuro.