Violenza ad una dottoressa della Guardia Medica, solidarietà da una delegazione dell'Ordine dei medici

Assume un significato particolare la “Festa della Donna” di quest’anno per tutte le donne che lavorano nella sanità salentina. Dai medici donna alle infermiere, dalle donne in prima linea nei Pronto soccorso alle dottoresse in servizio presso la Guardia Medica. Dopo la violenza subita da una dottoressa di Guardia Medica ad opera di un uomo che aveva richiesto una visita al proprio domicilio, questa mattina una rappresentanza dell’Ordine dei Medici di Lecce si è recata nella postazione di Taviano, dove si è verificato il «fattaccio».
La delegazione, guidata dal presidente, Donato De Giorgi, ha voluto rendere omaggio alla vittima dell’ennesima violenza e al coraggio di tutte le donne medico. Nella stessa mattinata, la rappresentanza, composta dal presidente, dalla responsabile della commissione “Pari opportunità” dell’Ordine, Daniela Fusco e dal consigliere responsabile alla Comunicazione, Domenico Rocco, si è recata al reparto di Ginecologia del “Vito Fazzi” dove ha incontrato il primario, Antonio Perrone e una nutrita rappresentanza del personale sanitario.
Con la visita al reparto che più di ogni altro esalta il ruolo della Donna il dr. De Giorgi ha voluto portare la vicinanza e la presenza della categoria dei medici alle colleghe medico e alle infermiere che lavorano in prima linea per garantire la salute delle donne-mamme nei momenti di fragilità.
«Alla luce dei fatti ignobili di questi giorni – ha detto il presidente De Giorgi – è doveroso da parte nostra esprimere lo sdegno per l’accaduto e la totale vicinanza alle colleghe. Vogliamo esaltare soprattutto il loro molteplice e difficile ruolo di professioniste, di mogli, di mamme o di fidanzate. Mai come in questa ricorrenza – ha aggiunto - rifulge il loro prezioso ruolo, il loro coraggio e le difficoltà che molto spesso sono costrette ad affrontare».
Tornando alla violenza subita dalla dottoressa di guardia a Taviano, i carabinieri hanno già ricevuto formale denuncia e si stanno muovendo per ricostruire i fatti e adottare i provvedimenti del caso.

Il Direttore Generale della ASL Lecce, Ottavio Narracci, ieri mattina ha contattato il presidente dell’Ordine dei Medici di Lecce per esprimere tutta la sua vicinanza alla categoria professionale e, in particolare, alla vittima dell’aggressione (in servizio presso la Guardia medica di Taviano).
«Si tratta di episodi di violenza che vanno stigmatizzati con fermezza – spiega Narracci – e nello stesso tempo devono essere motivo di profonda riflessione, perché riguardano professionalità tra le più esposte sui territori, dove è più difficile un’azione di controllo e di tutela. Di fronte a fatti così gravi le istituzioni non possono voltarsi dall’altra parte. Ho ben presente la delicatezza del tema della sicurezza, delle guardie mediche così come di tutte le strutture sanitarie, per cui sono pronto a sedermi ai tavoli istituzionali per affrontare e risolvere queste criticità. Anche per questo – conclude il Direttore Generale - ho chiamato il presidente De Giorgi e la Prefettura di Lecce per offrire totale disponibilità a valutare insieme modalità e tempi di un intervento complessivo che non è più rinviabile».

 

Venerdì, 9 Marzo, 2018 - 00:05

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