"Verrò a Galatina anche per il pasticciotto e lu squaiato"

Rosalba Forciniti, bronzo nel judo alle olimpiadi di Londra 2012, in un'intervista esclusiva

Sarà un autunno pieno di impegni per la campionessa olimpica Rosalba Forciniti, medaglia di bronzo alle olimpiadi di Londra 2012, nel judo categoria 52 chili. Difatti dopo un breve periodo di convalescenza inizierà subito gli allenamenti in vista dei giochi olimpici di Rio de Janeiro 2016.  Nata a Longobucco in provincia di Cosenza, da qualche anno risiede a Roma per lavoro, infatti è carabiniere scelto, dove si allena per 8-9 ore giornaliere. Mentre sta vivendo, con i suoi cari, una rilassante vacanza nella sua Calabria, concede, a galatina.it un'intervista esclusiva.
Chi è la prima persona a cui hai pensato nel momento della vittoria?
Ho pensato alla famiglia e ai miei cari che erano sugli spalti che mi guardavano. La famiglia è stata fondamentale per la mia formazione e mi ha sempre sostenuta. Anche se inizialmente ho dovuto superare il malcontento di mia madre che come donna del sud, sperava per me un lavoro tipicamente femminile. Poi, con l'aiuto di mio padre, siamo riusciti a convincerla.
A chi hai dedicato questa medaglia?
Alla mia famiglia, in particolare a mio padre che ha sempre creduto in me, questo mi ha dato e mi da forza.
Hai qualche consiglio da dare ai ragazzi che vorrebbero avvicinarsi alla tua disciplina, al judo?
Consiglio a tutti il judo perché credo che sia uno sport che ti forma anche caratterialmente. Proprio l'ambiente della palestra, che è notoriamente frequentato da persone per bene, le regole da rispettare e i parametri da seguire, formano il carattere. Le regole formano il carattere e per superare le varie difficoltà della vita se possiedi un carattere forte è più facile superarle.
Quali sono i tuoi prossimi impegni sportivi?
Partendo dal presupposto che sono reduce di un periodo di infortunio, spero, dopo l'estate, di iniziare gli allenamenti in vista delle prossime Olimpiadi di Rio de Janeiro del 2016.
Hai un sogno nel cassetto?
Per scaramanzia, da buona sportiva, preferisco non rivelarli. Ma ti posso assicurare che ne ho.
Hai mai visitato il Salento?
Si, poco, in un paesino, ospite di amici, vicino Castro.
Cosa ricordi con piacere?
Sicuramente il mare, la cordialità e ospitalità della gente e la buona cucina.....Ho mangiato del pane di grano, molto morbido, condito, ancora caldo, con delle verdure e sott'oli, e un dolce squisito con della pasta di biscotto all'esterno e un  cuore interamente di crema pasticcera.
Forse tu non lo sai, ma hai mangiato dei prodotti tipici di Galatina che l'Amministrazione comunale sta per riconoscere come De.Co. (Denominazione Comunale). Hai assaggiato il Pasticciotto e "Lu squajatu" senza codimenti. Aspetto te e i tuoi nel Salento e vi farò gustare il pasticciotto originale. Devi sapere che ancora oggi viene fatto dai  discendenti del suo inventore, "Mesciu" Andrea Ascalone e il figlio Davide. A 'lu squajatu', in tutte le sue versioni ci penserà il sottoscritto.
Allora non mancherò sicuramente, non posso rifiutare tale " delizioso" invito.
Va bene, vi aspetto a Galatina!

 

Domenica, 4 Agosto, 2013 - 00:07