Undici galatinesi arrestati nella notte

Quarantadue arresti nella notte in tutto il Salento. Undici persone sono galatinesi. L'operazione condotta dal Commissariato di Galatina è dalla Squadra Mobile di Lecce è scaturita dalle indagini seguite al tentato omicidio del marzo 2009 ai danni di Antonello Cagnazzo di Cutrofiano. Le ordinanze di custodia cautelare in carcere sono state emesse dal giudice Vincenzo Brancato del Tribunale di Lecce su richiesta del sostituto procuratore Guglielmo Cataldi.
Per nove dei galatinesi arrestati (Antonio Coluccia, 34 anni, Sergio Del Sorco, 43 anni, Biagino Filieri, 43, Agnese Forte, 37, Laura Gemma, 34, Marco Guido, 25, Alessandro Santoro, 34, Giovanni Fusco, 32, Cosimo Damiano Viti, 38) si sono aperte le porte del carcere di Lecce. Ad altri due (Fabrizio Gabrieli, 34, e Andrea Serafini, 24) sono, invece, stati concessi i domiciliari. A Viti e Forte la notifica è stata fatta in carcere. Speed-drug è il nome in codice dell'operazione. I provvedimenti a carico dei galatinesi riguarderebbero solo reati legati alla detenzione per spaccio di sostanze stupefacenti.
L'attività ha impegnato almeno duecento uomini della Polizia di Stato.
Le indagini partite tre anni fa, miravano ad accertare gli autori e gli esecutori del tentato omicidio. Sembra che Cagnazzo ferito ad un braccio si fosse fatto medicare al 'Santa Caterina Novella' provocando l'intervento dei poliziotti galatinesi.   Man mano che gli investigatori approfondivano le loro ricerche veniva fuori una fitta e complessa rete di collegamenti fra tre soldalizi criminali che avevano attuato una vera e propria spartizione del territorio tra un gruppo operante a Lecce, uno a Galatina ed il terzo nel comune di Arnesano. Tra i componenti del primo gruppo, ai quali è stata contestata anche l’aggravante del metodo mafioso, figura Gioele Greco, attuale luogotente del clan criminoso già retto dai fratelli Roberto e Giuseppe Nisi, e da Pasquale Briganti, attualmente detenuti, arrestati, sempre da personale della Squadra Mobile di Lecce, nell’ambito dell’operazione denominata “Cinemastore”.

Ai 42 indagati sono stati contestati, a vario titolo, i reati di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, aggravata dalle modalità mafiose e dalla disponibilità di armi da fuoco, detenzione a fine di spaccio di sostanze stupefacenti, tentato omicidio, detenzione e porto illegale di armi da fuoco, danneggiamento seguito da incendio e favoreggiamento.

Gli altri arrestati salentini sono: Tonio Tauro, 48 anni; Andrea Buttazzo, 25;  Errico Giovanni, 47; Fabio Monaco, 44; Roberto Falcone, 43; Francesco Stabile, 23; Antonio Leo, 38; Assunta Bracale, 44; Diego Rizzo, 28; Gioele Greco, 25; Danilo Polimeno, 29; Valentino Nobile, 22; Nicolò Maglio, 27; Antonio Calò, 40; Paola Mazzotta, 40;  Vito Erman Maggiore, 36; Giuseppe Salvatore, 35; Antonio Palamà, 56; Pierluigi Carechino, 35; Antonello Cagnazzo, 39; Donato De Donatis, 52;  Luigi Palermo, 51; Enrico Latino, 45; Andrea Falcone, 34; Massimo Ruberto, 44; Marzia Di Lorenzo, 36; Luigi Saracino, 44; Pasquale Villani, 44 anni;  Daniele Palamà, 33 anni; Mattia Greco, 22 anni.

Martedì, 19 Marzo, 2013 - 08:21

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