In un'azienda metalmeccanica cinque lavoratori in nero. Nei guai il titolare

In un’azienda di Melissano, operante nel settore metalmeccanico, sono stati scoperti  dalla Guardia di Finanza, cinque dipendenti, totalmente “in nero”, quattro dei quali licenziati nello scorso mese ed in trattamento di indennità di mobilità erogata dall’Inps. E’ stato un preliminare lavoro di appostamento che ha consentito ai militari di individuare il numero dei dipendenti dell’azienda in questione. Attraverso, poi,  l’incrocio dei dati acquisiti con quelli venuti fuori dalle dichiarazioni rese dai lavoratori, i finanzieri sono riusciti a verificare per ognuno di loro le reali mansioni svolte, l’effettivo impiego nell’arco dell’intera giornata e la data di inizio del rapporto lavorativo.
Le violazioni constatate in materia di “lavoro nero” sono state inoltrate agli Uffici competenti ai fini dell’irrogazione delle previste sanzioni amministrative. L’impiego di manodopera “in nero” o “irregolare” è punito con una sanzione amministrativa da 1.500 a 12.000 euro per ciascun lavoratore, maggiorata di 150 euro per ogni giornata di lavoro effettivo, cui si aggiunge una sanzione per l’omesso pagamento dei contributi e premi, riferiti a ciascun dipendente, non inferiore a 3.000 euro indipendentemente dalla durata della prestazione lavorativa accertata.  L'imprenditore rischia ora la sospensione dell’attività per aver impiegato personale in nero è pari o superiore al 20% del totale dei lavoratori presenti sul luogo di lavoro.

Sabato, 19 Gennaio, 2013 - 11:39