In un'aula vuota di pubblico passa in Consiglio comunale il bilancio di previsione 2013
Galatina - Sono state quindici in tutto le persone che, ieri sera, hanno seguito uno dei Consigli comunali più densi di contenuto dell’Amministrazione Montagna. Se si sottraggono gli addetti ai lavori (due giornalisti e un video-operatore) e due segretari di partito (Apollonio Tundo di Rifondazione comunista e Antonio De Matteis del PD) si ha la misura di quanto poco interesse suscitino nei galatinesi le attività di Palazzo Orsini.
Come sempre è stata Daniela Sindaco a tentare di animare la seduta, senza riuscirci molto per la verità sia per la pazienza del suo bersaglio preferito (Antonio Pepe) sia per la fermezza di Fernando Baffa, presidente dell’Assise.
Poco prima delle 20 era tutto finito con tre delibere passate addirittura all’unanimità dei presenti (Coluccia, Villani e Viva erano assenti) e il Sindaco che ha ringraziato Marcello Amante per il contributo dato al fine di chiarire ai cittadini i misteri del piano paesaggistico regionale. Carlo Gervasi avrebbe voluto che Roberta Forte non tenesse la sua relazione su questo argomento (“non può venire a parlare o assentarsi a suo piacimento”) e, quando l’assessore all’urbanistica ha preso la parola, per protesta è uscito dall’aula, seguito da Pepe. I due sono, poi, rientrati quando Forte ha finito di parlare e hanno votato con la maggioranza.
La polemica dell’opposizione si era accesa in precedenza anche sul piano triennale delle opere pubbliche (“per una questione di metodo”) e su quello delle alienazioni degli immobili comunali (l'ex-Carcere mandamentale il più appetibile) sfociando nel voto contrario. La stessa posizione è stata, in seguito, assunta dai tre sul bilancio di previsione 2013.
Sono circa 42 i milioni di euro che ‘entrano’ nel fondamentale documento contabile del comune di Galatina. 21,5 servono per le spese correnti, 8,5 per quelle in conto capitale, 8 per il rimborso di prestiti e circa 4 per i servizi conto terzi. È passato il piano finanziario della Tares e la fissazione al 16 dicembre 2013 del pagamento della sua ultima rata.
All’unanimità sono stati approvati il piano finanziario del PIRU (Piani Integrati di Rigenerazione Urbana) e l’adesione al Teatro Pubblico Pugliese. “Questo significa che avremo una stagione teatrale di rispetto con compagnie di livello nazionale –ha spiegato Daniela Vantaggiato, assessore alla cultura- utilizzeremo il Teatro Tartaro per poi passare, a restauri finiti al Cavallino Bianco”.
Il comune di Melendugno ha, infine, incassato la solidarietà di quello di Galatina sulla mozione che chiede di non far approdare a San Foca il gasdotto della TAP.
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