Una stazione fiorita

Non verranno soppresse le fermate a Galatina di due treni da Lecce e Gallipoli

“Questa è una stazione fiorita. Venga a vedere e lo scriva” –Donato Stanca, capostazione di Galatina, mostra con orgoglio i giardini fioriti che sono a destra e sinistra del suo ufficio e costringe il cronista a ricordi che ormai hanno più di cinquanta anni d’età.  Era alla ricerca di una conferma della notizia, apparsa sui soli due quotidiani a stampa, circa la paventata soppressione delle fermate a Galatina di un treno proveniente da Lecce e di un altro da Gallipoli e, invece, fa un tuffo nel passato mentre scopre che c’è chi ama tanto il proprio luogo di lavoro da curarlo come fosse casa propria. A tenere in ordine le aiuole della Stazione è Aurelio De Blasi, in ferrovia da quarant’anni. “Il mio collaboratore è proprio bravo –sottolinea Stanca- quando ha qualche minuto libero lo dedica a tutte le piante che ci circondano”.
De Blasi ha costruito anche la piccola grotta che ospita la statuetta di Padre Pio. “Aspetti non faccia adesso la foto, oggi non li ho ancora cambiati” –dice De Blasi mentre va a recidere i fiori con i quali poi orna l’effige del Santo di Pietrelcina.
Arriva un treno da Lecce e si ferma. Il capostazione si scambia dei documenti con il capotreno, le cinque persone in attesa, intanto salgono. Il convoglio riparte ma senza attendere il classico fischio (“ha il verde non deve aspettare il mio via libera”).
Allora è vero che dal 30 giugno ci saranno due treni che salteranno Galatina? “Non sono autorizzato a rispondere –dice Stanca-  deve sentirsi con Lecce ma so che si sta interessando l’assessore Alberto Russi e che c’è stata una raccolta di firme organizzata da alcuni utenti”.  La telefonata al funzionario leccese è confortante ma non è ufficiale. Al novanta per cento quelle due fermate non verranno soppresse. La questione è al vaglio della direzione delle Fse.
Un ultimo sguardo alla Stazione prima di andare via cade sulla fontana nel giardinetto a sinistra. “Una volta quando mia madre mi mandava qui con mia sorella di un anno e mio fratello che aveva cinque anni in quella vasca c’erano i pesci rossi. “Ci sono ancora”. Sorride il Capostazione.

Sabato, 21 Giugno, 2014 - 00:06

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