Una statua, una campana, una grande famiglia

Ripulita e restaurata l'effige di San Pio in via dei Platani. La benedizione alla fine della Messa celebrata da don Fedele Lazari

Mi sento di scrivere queste parole per non lasciare senza importanza una serata che in realtà è stata a dir poco piena di emozioni per tante famiglie e tante persone che hanno partecipato all’evento.
La sera del 23 Settembre, giorno della ricorrenza di San Pio da Pietralcina, nel piazzale della chiesa dei Cappuccini, ai piedi della statua di San Pio, è stata celebrata da don Fedele Lazari (aveva assicurato la sua presenza anche don Pietro Minardi che però ha dovuto assentarsi all’ultimo momento per impegni in parrocchia),  la Santa Messa in commemorazione di quel grande Uomo, prima che Santo, che con la sua forza, il suo coraggio e la sua umiltà ha insegnato a tutto il mondo il valore della fede e della devozione in Dio.
La forte emozione per tale evento traspariva dalla voce e dallo sguardo di don Fedele, che nel corso degli anni ha curato e ripristinato ogni più piccola parte di quella chiesetta, diventata parte integrante della sua vita e del suo cuore. I residenti di Via dei Platani, le vecchie e le nuove famiglie, hanno colto questo amore e questa passione, organizzando la serata in nome della religione e della spiritualità che la statua di San Pio emana dall’alto di quella piazzetta.
La statua, donata alla chiesetta da Antonio Miccoli, è stata ripulita e ripristinata dalle famiglie residenti, abbellita con piante e fiori, e la sera ha ricevuto la benedizione da don Fedele. Nella stessa occasione è stata benedetta una campana, che fu rubata e poi ritrovata e donata dalla famiglia Fedele alla chiesetta dei Cappuccini e si aggiungerà alle due esistenti.
La benedizione si è estesa alle famiglie, quelle già residenti da anni e quelle nuove insediatesi da poco tempo, tra le quali è sorto subito uno spiccato spirito di collaborazione e convivialità. Una serata all’insegna delle emozioni, della spiritualità, della famiglia, nella speranza di trasmettere i valori della fede ai nostri figli che hanno partecipato attivamente con la loro semplicità e spontaneità. 
Un sentito grazie, da parte di tutte le famiglie, al nostro caro don Fedele, che con la sua vita e le sue esperienze, la sua umiltà e la sua tenacia, le sue parole e i suoi silenzi, emana l’amore di Dio nei nostri cuori e diffonde nella nostra anima quella forte sensazione di fede che dà la forza e il coraggio di affrontare le sfide che la vita prepara.
E’ un invito rivolto a tutti, a chi volesse partecipare negli anni che verranno, a questo momento di spiritualità, per commemorare e venerare questo grande Uomo, prima che Santo, San Pio da Pietrelcina.

Venerdì, 26 Settembre, 2014 - 00:06