"Una Festa patronale che ci fa onore"

L'appello a "Tutti e a ciascuno" del nuovo parroco della Chiesa Madre

Sono d. Lucio Greco, il nuovo parroco della Chiesa Madre di Galatina, e vorrei esprimere il mio parere su un evento importante come la Festa patronale di una Comunità cristiana. Finora non ho avuto modo di partecipare alla nostra Festa patronale di fine giugno, per cui mi limito soltanto a descrivere quelle che sono le caratteristiche di un appuntamento annuale che la tradizione dei nostri padri ci ha consegnato.
Ogni Festa patronale dei nostri giorni ha almeno tre aspetti che la caratterizzano. L’aspetto spirituale sottolinea la Festa come evento di Grazia. Una Comunità credente ha bisogno della festa per esprimere nel rendimento di grazie la gioia del cammino che sta facendo. L’esperienza della fede accompagna e sostiene la storia di un popolo, offrendo il senso vero del tempo che viviamo. Ritrovare la dimensione personale di una interiorità condivisa qualifica il vivere quotidiano con slanci interiori di vita nuova.
L’aspetto aggregativo è la manifestazione visibile di un popolo in cammino, che ritrova nella gioia della festa l’espressione necessaria di profonde radici umane. Chi ci ha preceduto ha conosciuto meglio di noi la fatica e la durezza di una vita povera, capace di trovare nella fede la forza di andare avanti e nella celebrazione liturgica l’alimento spirituale donato dall’Alto.
L’aspetto economico caratterizza ai nostri giorni anche una Festa patronale, perché inserita in un sistema sociale che non può fare a meno di realizzare i suoi scopi attraverso la collaborazione di più forze e di più intelligenze. Quest’ultimo aspetto deve diventare sempre meglio non solo un esercizio di condivisa partecipazione, ma soprattutto l’espressione chiara e serena di uno stile cristiano che punta all’essenziale e fa buon uso del superfluo.
Già da tempo sto incontrato coloro che finora a vario titolo hanno permesso la realizzazione della Festa patronale dei Ss. Pietro e Paolo apostoli. Con loro ho intrapreso una riflessione non scontata che ci porterà a considerare tutte le possibilità in gioco per un evento particolare come questo e condividere le scelte giuste per il bene comune.
La voglia e gli sforzi di alcuni per realizzare una Festa patronale devono incontrare l’attenzione e la collaborazione di Tutti. Solo così potremmo offrire anche ai numerosi pellegrini e visitatori il volto bello di una Comunità che vede realizzare nel tempo degli uomini la promessa di Dio di essere noi stessi testimonianza credibile del suo Amore per il mondo.
Concludendo queste mie prime considerazioni vorrei formulare un appello in più direzioni. A tutte le Comunità parrocchiali di Galatina con le quali già stiamo trovando una più chiara sintonia: possano essere per tutti punti di riferimento a cui attingere la grazia di significativi percorsi di fede. A coloro che amministrano la Città: abbiano uno sguardo attento e vigile per cogliere nelle attese dei cittadini il bisogno comune di una vita quotidiana più serena e fiduciosa. A tutti coloro che operano nel mondo del commercio e dell’impresa: possano mettere a servizio della Comunità ciò che li caratterizza e senza guardare solo all’interesse personale favoriscano la realizzazione di ciò che ci unisce. A tutti e a ciascuno: l’attuale Comitato della Festa patronale ha bisogno di essere più partecipato. La presenza di nuovi membri potrà sicuramente aiutarci nell’individuare la formula giusta per compiere anche quest’anno un lavoro faticoso, ma che riserva la soddisfazione piena di una Festa patronale che ci fa onore.
Lucio Greco, parroco

Venerdì, 22 Marzo, 2019 - 00:08