Una cementeria "aperta" a tremila persone

Molto interesse per l'iniziativa di Colacem. La visita di Vincenzo Boccia, presidente di Confindustria

“E’ caldo qui!” Francesco, 13 anni, fiero del suo casco e del giubbetto giallo di sicurezza, frequenta la Scuola Media, si ferma sulla passerella davanti all’enorme cilindro del diametro di oltre cinque metri e lo osserva mentre ruota. “Questo è il forno -spiega il tecnico Colacem che accompagna la classe nella visita guidata dello Stabilimento di via Corigliano – lì dentro la farina (una miscela di calcare ed argilla) diventa clinker che, poi, macinato costituirà il cemento. All’interno la temperatura può raggiungere i 1500°C”. Con il piglio e l’attenzione che manifestano i ragazzi quando si suscita il loro interesse, tutti i compagni di chi ha fatto l’osservazione sulla temperatura prestano orecchio ai dettagliati chiarimenti del signore che conosce i segreti di un impianto che è “fra i primi in Europa dopo l’investimento di oltre sei milioni di euro per introdurre un quinto stadio alla torre e montare un nuovo filtro molto efficiente”.
A partire dalle ore 9 di ieri mattina e fin oltre le 14 i gruppi (uno ogni dieci minuti) di studenti e di persone interessate sia di Galatina sia dei paesi limitrofi  sono entrati nello stabilimento fondato da Giovanni Fedele nel lontano 1954 e acquisito nel 1992 dal Gruppo Financo, con sede a Gubbio, che lo ha ampliato ed ammodernato.
Alla fine della giornata sono state registrate almeno tremila presenze. Non sono mancati industriali e politici: da Vincenzo Boccia, presidente di Confindustria, all’eurodeputato, Raffaele Fitto, oltre a Stefano Minerva, Presidente della Provincia, Marcello Amante, Sindaco di Galatina, Sandra Antonica, vicesegretario regionale del PD, Leonardo Donno, deputato galatinese, numerosi consiglieri ed assessori regionali e tutti i sindaci della zona.
Per il mondo dello sport si sono fatti vedere anche gli atleti del Galatina Calcio, accompagnati dal presidente Mimmo Imperiale. Tante le famiglie al completo e molti gli ex-dipendenti con le lacrime agli occhi mentre tornavano sui luoghi in cui avevano lavorato per una vita e li vedevano brulicare di persone.
I fratelli Giovanni, Carlo e Franco Colaiacovo, tre dei quattro fondatori della Colacem (era assente solo Pasquale) sono rimasti sorpresi dalla grande partecipazione e si sono complimentati con Gaetano Cafaro, direttore dello stabilimento di Galatina, che con il fondamentale apporto degli Uffici comunicazione e stampa eugubini, ma soprattutto di tutti i dipendenti, inclusi quelli delle ditte appaltatrici, è riuscito ad organizzare un “evento di così alto livello per l’azienda ma soprattutto per il Salento”.

Domenica, 6 Ottobre, 2019 - 00:07

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