"Un unico cammino quaresimale con le parrocchie di tutto il mondo"

Corre l'anno 2020 e la preparazione alla Pasqua ha un tono diverso in tutte le case, in tutte le strade, in tutte le chiese, così come nella nostra parrocchia. Nel mese di Gennaio in sede di consiglio pastorale era già stato definito tutto il programma e confermate le iniziative che avrebbero aiutato a prepararci e arrivare con il cuore pieno di Cristo a vivere la sua resurrezione.
Ci sono tante persone che vivono attivamente la nostra comunità e che si prodigano a rendere viva la parola di Cristo, e ogni gruppo parrocchiale aveva avviato le attività quaresimali di competenza, ovvero tutte quelle iniziative che aiutano a vivere pienamente il periodo quaresimale. Fino a quando è arrivata la notizia più temibile degli ultimi tempi e la giusta raccomandazione, diventata poi disposizione, di restare a casa.
Così è iniziato l'isolamento sociale a partire dalla chiusura delle scuole, delle palestre e man mano la chiusura delle chiese e di conseguenza di qualsiasi tipo di incontro sociale, sportivo, di preghiera. E' iniziato un periodo che ognuno di noi ha dovuto far proprio, adattando nuove abitudini, e quindi nuovi modi per seguire le attività scolastiche, le attività lavorative, la catechesi, così come i modi per poter pregare insieme.
La nostra comunità parrocchiale anche in questa situazione si è dimostrata essere una grande famiglia. I nostri frati, attraverso l'utilizzo dei mezzi di comunicazione sociale, sono arrivati a portare la Parola di Cristo nelle nostre case, ai nostri ragazzi, nelle nostre famiglie, nella nostra comunità. E' un periodo che ci mette a dura prova, ogni giorno si cerca la forza e la speranza in noi stessi, si prega affinchè la fede ci accompagni sempre, affinchè finisca presto quella sofferenza umana di cui a noi arriva l'eco, di quanti stiano combattendo per la propria vita, di quanti combattano con il dolore di non poter stare accanto ai propri familiari ricoverati nelle terapie intensive, quanti siano esposti in prima linea per alleviare e guarire il dolore fisico che questo potente virus provoca, e che per questo poi sono costretti a vivere la separazione dai propri familiari, di quanti stiano soffrendo per aver perso il proprio familiare strappato alla vita e ai propri cari senza un ultimo sguardo, un'ultima carezza, un ultimo bacio.
Quanta sofferenza Signore! Quante lacrime versate, quanta forza viene a mancare anche in quelle persone che lottano solo per aiutare il prossimo. A noi che arriva solo l'eco della sofferenza non ci rimane altro che sentirci ancora più vicini ai propri cari e uniti nella preghiera. Tutte le nostre famiglie diventano un'unica famiglia, tutte le comunità si uniscono in un'unica comunità, in un'unica preghiera sentita e commossa nel periodo più buio di questa nostra esistenza, in cui le sofferenze di Cristo le vediamo vivere nelle sofferenze di una umanità intera.
Quest'anno il cammino quaresimale sta mettendo ognuno di noi alla prova in modo diverso, al termine del quale probabilmente ne usciremo con un cambiamento tale da riuscire a discernere con più consapevolezza ciò che è giusto da ciò che è sbagliato, tutto quello che è più importante da tutto quello che non è necessario.
Il cammino quaresimale della nostra parrocchia diventa un'unico cammino con le parrocchie di tutto il nostro paese, di tutto il mondo, e così come ora stiamo vivendo le sofferenze arriverà il giorno in cui vivremo la resurrezione, e ritorneremo alla nostra vita normale, alle nostre abitudini, ai nostri progetti, dai nostri cari, dai nostri amici, senza più paura del nemico invisibile ma con il cuore pieno di Cristo. E con il cuore pieno di Cristo il parroco fra' Rocco Cagnazzo, il vice parroco padre Domenico Pulimeno, i frati e il consiglio pastorale tutto all'unanimità augurano una serena Pasqua di Resurrezione in tutte le nostre case e nelle nostre famiglie.

Sabato, 4 Aprile, 2020 - 00:03