Galatina - Hanno resistito alle sferzate della tramontana ma sono stati premiati dal consenso dei visitatori. I venti espositori e creatori di fischietti sono stati molto apprezzati dalle numerose persone che, sfidando la serata fredda, si sono assiepate intorno ai banchetti disposti, ieri, su due file in piazza San Pietro. Il soggetto più rappresentato, come sempre, è stata la civetta. I tanti collezionisti di statuette del rapace simbolo di Galatina hanno a lungo contemplato le opere più curiose ed originali.
I bambini sono rimasti affascinati dalla modellazione al tornio dei vasi di argilla, fatta da un abilissimo artigiano salentino. Anche Pietro Coroneo, eclettico artista galatinese, ha mostrato i segreti della costruzione dei fischietti.
Le novità di quest'anno sono state le opere esposte dalle ragazze e dai ragazzi dell'IISS "Falcone e Borsellino". Il polo professionale galatinese ha aperto il suo gazebo per la prima volta mostrando, accanto ai fischietti realizzati dagli studenti dei 'Servizi Sociali', anche i 'cofani artistici' e le attrezzature di meccanica di precisione del settore 'manutenzione'.
I veterani del Liceo Artistico hanno, come al solito, incantato con la perfezione delle loro opere esposte nelle vetrine di 'Carusa'. Singolare è stata la presenza della 'famiglia Di Vento': sagome di uccelli con le ali che si muovono ad ogni soffio di vento. In via Vittorio Emanuele II hanno esposto quindici abili artigiani di manufatti salentini: dai canestri, ai cucchiai in legno, dai 'ciondoli' in vetro a quelli in ceramica.
"Questa mattina abbiamo temuto che il vento, dopo averci costretto a smontare i teli dei gazebo facesse fallire la manifestazione - dice un soddisfatto Nino Rigliaco, presidente della Pro Loco di Galatina- è andata bene. Cominceremo già a lavorare per la quinta edizione della Fiera".