Un quarto posto che garantisce i quarti alla SBV Olimpia under 18
Un derby tutto sommato nient’affatto noioso, almeno per due terzi di gara, dove i ragazzi di mister Dicillo hanno cercato di arginare e rispondere punto a punto agli attacchi delle prime linee capitanate da Urso. E dire che il primo set è stato assai combattuto: niente break consistenti a favore di una o dell’altra squadra, margini risicati di uno o due punti e poi perfetta parità fino al 23-23. Quindi lo strappo finale dei ragazzi di mister Nuzzo che si portano sull’uno a zero. Anche nel secondo parziale il vantaggio della Showy Boys prende corpo e si stabilizza con un+3 (10-13, 19-22) che Cafaro e compagni non riescono ad annullare anzi, subiscono il rush finale di un Martina determinato e finalizzatore. L’ultima frazione è un crescendo per gli ospiti e un si salvi chi può per i ragazzi della SBV Olimpia: serpeggia tra le file dei padroni di casa un po' di scoramento che mina le forze psicofisiche, ma lo spessore degli avversari non avrebbe consentito capovolgimenti di fronte. Vittoria netta per i capoclassifica del girone A che termineranno la sessione regolare a punteggio pieno.
Per i ragazzi di mister Dicillo il quarto posto in classifica garantisce matematicamente la partecipazione ai quarti di finale della seconda fase, destinandoli ad incrociare la vincente del girone B(Azzurra Alessano). Una vittoria sul Calimera nell’ultima giornata cambierebbe però classifica (terzo posto) ed avversari (Casarano) da incontrare nella fase finale. A fine gara registriamo un pensiero del Presidente della SBV Olimpia Corrado Panico: ”E’ stata una partita ben giocata nei primi due set dai nostri giovani che hanno tenuto botta ad una squadra molto forte sia pur costruita con tanti tasselli di diverse provenienze. La nostra politica, invece, è dare spazio ai ragazzi la cui formazione è passata attraverso tutte le trafile del nostro settore giovanile, e poco importa se una normale selezione manda in campo valori tecnici inferiori ad altre squadre. Siamo certi invece di mandare sul terreno di gioco valori morali che sanno accettare le sconfitte e perfino un mancato saluto “.
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