Un mondo senza stranieri, a Galatina è possibile
“Non ci sono stranieri nel mondo ma solo amici che non hai incontrato”. È stato questo il messaggio forte e chiaro che quattro squadre di ragazzi provenienti da dieci Paesi diversi (Egitto, Senegal, Costa d’Avorio, Mali, Guinea Bissau, Pakistan, Zambia, Cameroon, Malta, Italia) hanno lanciato a tutti dando vita al torneo di calcio a cinque, “Multicultural Teams: Un calcio senza frontiere”, progettato dalCSI di Terra d’Otranto e realizzato in collaborazione con laCoop. Soc. “Polvere di stelle”, la Consulta diocesana idruntina della Pastorale Giovanile, il Gruppo sportivo “Gioventù calcio Galatina” e l’ I.I.S.S. “Falcone e Borsellino” di Galatina.
Le compagini che si sono affrontate sul campo del Csi avevano un solo carattere distintivo: il colore delle maglie. La classifica finale ha visto prima la squadra rossa seguita dalla arancione e poi dalla bianca e la gialla. Agli arancioni è andata la coppa fair-play. Tutti i partecipanti hanno avuto come unico prezioso riconoscimento il diritto di firmare una mattonella su cui accanto al logo della manifestazione appare la scritta “io c’ero”.
“La gioia di esserci senza nessuna distinzione di nazionalità, di religione, di colore della pelle è questo il premio più grande –ha detto Dino Diso, presidente regionale del Csi. Mentre il mondo, anche in questi giorni, ci manda messaggi di morte e di guerra, i nostri ragazzi, attraverso lo sport, fanno sventolare alta la bandiera della pace”.
“Ringrazio tutti i partecipanti ed il Csi che ci ha dato l’opportunità di essere fra i protagonisti di questa bella iniziativa –ha detto Luigina Contaldo, dirigente facente funzioni dell’IISS “Falcone e Borsellino”.
Accolto dai grandi applausi dei suoi allievi Piero Campa, docente di scienze motorie e grande animatore del torneo, ha sottolineato “la grande forza educativa dello sport”.
Un appuntamento per altre iniziative multietniche è stato l’impegno per il 2017 di tutti i ragazzi presenti.
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