"4 Future - Incubatore d'idee" è il titolo del progetto galatinese che la Presidenza del Consiglio dei Ministri –Dipartimento della gioventù ha deciso di finanziare, per un importo di 180.000€. Proposta da un gruppo di associazioni in collaborazione con l'Assessorato alle Politiche Giovanili di Galatina l’idea ha superato una dura selezione che ha visto coinvolti 700 concorrenti. “Essa prevede il recupero dell'ex mercato coperto, in via Principessa Jolanda –spiega l’assessore Andrea Coccioli- con l'obiettivo di renderlo un accogliente spazio di coworking per lavoratori free lance, giovani professionisti, piccole e medie imprese, associazioni e startup”.
“È uno dei pochissimi luoghi di condivisione di spazi lavorativi nella provincia di Lecce e in tutto il sud Italia –continua Coccioli- L’ex mercato coperto riaprirà  attraverso un’azione di integrazione tra occasioni di uso pubblico dello spazio rivolte alla città e attività di reinserimento di attività di coworking.
Il progetto prevede il riutilizzo autogestito, si attrezzeranno laboratori di progettualità attorno ai quali si aggregheranno capacità, risorse ed energie. All'interno, un laboratorio più ampio che offrirà anche eventi tematici, workshop  e servizi innovativi per giovani interessati ad avviare una propria startup.
Ho sempre creduto, e contribuito con entusiasmo al progetto che mi è stato prospettato”.
"La progettazione è partita completamente dal basso –afferma Alessandro Martines-  dal confronto tra giovani del territorio e dall'osservazione delle migliori pratiche da tempo presenti nelle grandi realtà italiane ed europee. Tanti giovani professionisti e manager galatinesi, professionalmente impegnati nelle principali città italiane, hanno già dato la loro disponibilità a sostenere il progetto. Questo consentirà di dare, sin da subito, a questo piccolo hub periferico un respiro e un network nazionale ed internazionale".

Nel 2008 l’amministrazione Antonica indisse un concorso internazionale di idee che, con il progetto "L'opificio delle idee", fu vinto da Eutropia, un gruppo di professionisti di cui fa parte anche Antonella Tundo, giovane architetto galatinese.
“Gli spazi ospiteranno (…) degli incubatori di impresa –si spiegava negli elaborati- per garantire servizi e strutture per lo start up di nuove imprese e giovani professionisti galatinesi che potranno avvalersi di una consulenza finanziaria, amministrativa e legale comune e quindi più funzionale e meno onerosa per i singoli, con spazi comuni come la sala riunioni ed un'unica segreteria. Si fornirà dunque un supporto alle piccole e medie imprese nella fase di avvio a partire dal momento del concepimento dell’idea imprenditoriale fino ai primi due anni di vita dell’azienda. Tutto ciò genererà nuova occupazione sia meramente nell’ambito delle imprese ospitate che per quelle esterne e per i cittadini che potranno avvalersi di servizi e consulenze congiunte e specializzate.
Queste nuove imprese possono essere pensate come l’apertura alla contemporaneità e al mondo del lavoro artigianale locale che diviene così globale, esportabile e conoscibile ovunque, grazie a internet ed alle nuove comunicazioni”.
La commissione che attribuì, nel 2008 a Galatina, il primo posto a questo progetto era presieduta da Amerigo Restucci, magnifico rettore dell'Università IUAV di Venezia. Il Sindaco era Sandra Antonica e l'Assessore alla Cultura era Cosimo Montagna.
Nel 2011 Carmine De Paolis, assessore alla condizione giovanile nell'Amministrazione di Giancarlo Coluccia decise di far usare l'ex-Mercato coperto per PartecipaAttivaMente.

Eutropia ripensa il Mercato Coperto. Il progetto vincitore del concorso internazionale.
L'ottima idea di usare lo spazio per PartecipAttivaMente

L'opificio delle idee