Ieri abbiamo incrociato nei corridoi del presidio ospedaliero di Galatina, il direttore generale della ASL di Lecce Rodolfo Rollo, era accompagnato dall’On. Rocco Palese già consigliere della Regione Puglia con ben quattro mandati alle spalle e prestigiosi e importanti incarichi istituzionali. Grati per la visita e, soprattutto, per la potenziale attenzione verso il nostro ospedale, chiediamo al Direttore Rollo se è passato da Galatina per portare buone notizie, nuove e rapide risposte.
Vogliamo sapere se intende rafforzare l’esistente, in esasperato affanno con personale medico e infermieristico carente in tutti i reparti (quelli rimasti), dalla medicina fino al pronto soccorso.
Se è suo intendimento dare sicurezza e fiducia a tutti quei cittadini che hanno bisogno di servizi sanitari efficienti, dove non si è costretti a “elemosinare” la presenza di un cardiologo, men che meno una Unità operativa di Gastroenterologia.
Chiediamo di quanto tempo ha bisogno il direttore Rollo per valorizzare l’area di malattie infettive attrezzandola per le scongiurabili emergenze pandemiche, ma anche restituendole una funzione più di ambito con indirizzo specifico; la palazzina Palmina De Maria pensata e realizzata quarant’anni fa, tanti, ha già dimostrato con i suoi operatori che si è più che pronti a dare risposte concrete.
Aspettiamo fiduciosi il potenziamento della tanto contemplata riabilitazione ad oggi carente di uomini e mezzi, in eguale misura aspettiamo il tanto atteso potenziamento già previsto della rete territoriale.
Chiediamo al direttore generale ASL Lecce, Rodolfo Rollo, se oggi ha solo accompagnato l’Onorevole Rocco Palese in una sorta di non auspicabile “visita guidata”, come si è soliti fare in ogni tempo in cui ci si avvia al rinnovo del consiglio regionale, perché, se così fosse, sarebbe dannoso e mortificante. Un consigliere regionale uscente appena un mese fa ebbe a dire: ”non è da ora che ritengo insufficiente l’interesse politico nei confronti dell’Ospedale di Galatina la cui storia e la cui rilevanza nel panorama della sanità salentina, dal dopoguerra ai tempi nostri è nota”.
Purtroppo siamo costretti a dare ragione al consigliere, ma “c’è un tempo per ogni cosa”, partendo dai bisogni della nostra comunità tenteremo di ridare dignità a ciò che è nostro.