'Un futuro per il passato', l'archeologia subacquea e l'archeobotanica nel Salento

Un incontro il 20 maggio alle ore 17

Terzo incontro nell’ambito della rassegna “Un futuro per il passato, dialoghi sulle nuove frontiere dell’Archeologia con i docenti dell’Università del Salento”: appuntamento domani, martedì 20 maggio 2014, alle ore 17 al MUSA, il Museo Storico-Archeologico dell’Ateneo (via di Valesio angolo viale San Nicola, Lecce). Interverranno i professori Rita Auriemma sul tema “Il mare antico del Salento: storie di porti, navi, merci e uomini coraggiosi” e Girolamo Fiorentino su “L’Archeologia ambientale nella valle dell’Indo”.
Ingresso libero fino a esaurimento posti. Consigliata la prenotazione al numero 0832 294253 o scrivendo a infomusa@unisalento.it. Al termine della conferenza è possibile effettuare una visita guidata al Museo.

Rita Auriemma è docente di Archeologia classica subacquea all’Università del Salento; la sua attività scientifica è rivolta in particolar modo all’archeologia dei paesaggi costieri. Ha studiato modalità e fasi del popolamento antico della costa salentina, anche attraverso la redazione e pubblicazione della Carta Archeologica Subacquea del Salento, e svolge indagini archeologiche sistematiche a Torre Santa Sabina (Brindisi) e, più di recente, a Porto Cesareo (Lecce).

Girolamo Fiorentino è docente di Archeobotanica all’Università del Salento. Ha costituito il Laboratorio di Archeobotanica e Paleoecologia presso il Dipartimento di Beni Culturali all’interno del quale, assieme ai suoi allievi, si occupa di recupero, determinazione e analisi di diverse categorie di resti vegetali provenienti da contesti archeologici e sedimentazioni naturali del Bacino del Mediterraneo e di altri areali in Asia e Africa, allo scopo di ricostruire le strategie di sostentamento e di interazione con l’ambiente naturale da parte delle comunità antropiche del passato.

Martedì, 20 Maggio, 2014 - 00:02