Un fiume di fango invade Collemeto e la Provincia mette i cartelli di pericolo in caso di pioggia

Scoperta da Nazario Marrocco la causa degli allagamenti. Il Sindaco Montagna diffida Gabellone per la mancata manutenzione della strada provinciale 18
Un fiume a Collemeto

Un fiume attraversa Collemeto ogni volta che piove un po’ più forte. Si era verificato l’8 ottobre scorso e si è ripetuto ieri. L’acqua entra dalla provinciale 18 e da una sua complanare e si incanala  verso largo Milano per poi proseguire su via Rimini, girare a destra in via Vesuvio,  attraversare via San Paolo e imboccare lo stradone che conduce alla masseria Babboi e, finalmente da qui, dopo un nuovo salto sulla provinciale, disperdersi in campagna. (video)
“È una vergogna!”. Il grido è unanime a Collemeto. L’indignazione è ancora più grande perché la causa di questo scempio si conosce benissimo. L’ha individuata con la caparbietà che lo contraddistingue, Nazario Marrocco, sottufficiale della Polizia Locale di Galatina. “Dopo avere passato –dice- in ottobre ore e ore nell’acqua ad aprire tombini e ad abbattere muretti pur di alleviare i disagi dei miei concittadini mi sono imposto di scoprire dove fosse la 'sorgente' di quel 'fiume'. Ho risalito il suo corso  e ho visto quello che non avrei mai immaginato”.
“La provinciale 18 –racconta- è costruita su sette ponti. Gli accorti progettisti dell’epoca avevano previsto che tutta l’acqua proveniente dalle collinette ad ovest della strada dovesse essere convogliata sotto quei ponticelli per seguire poi il suo naturale percorso verso le campagne disseminate di vore. Quei canali sotto i ponti sono da anni ostruiti”.
Sembra che la Provincia non li abbia fatti mai pulire. Come si può vedere nelle foto in quegli attraversamenti c’è di tutto. Cinque settimane fa un geometra di Palazzo dei Celestini ha fatto un sopralluogo ma tutto è rimasto come prima. Anzi no. Oggi alle ore 16, mentre la Galatina – Collemeto, che alle ore 13 era un unico fiume rosso, cominciava a perdere di portata due auto del Servizio Strade della Provincia stavano collocando lungo il percorso i segnali di “pericolo in caso di pioggia”. Insomma i geni leccesi hanno pensato bene di tutelarsi con i cartelli unendo così al danno la beffa. Se ne sono accorti anche il Sindaco Montagna e l’assessore Coccioli quando hanno incrociato i due mezzi con le luci gialle, mentre si recavano ad ispezionare la scuola materna di Collemeto. Hanno così deciso di far giungere una vibrata protesta al Presidente Gabellone almeno per fargli capire che non si può a nascondere dietro a dei cartelli la mancata manutenzione di una strada su cui transitano migliaia di auto al giorno.

Mercoledì, 20 Novembre, 2013 - 00:07

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