Un concerto dedicato alle origini della canzone napoletana
Giovedì 5 aprile alle 19,30, serata musicale degli Amici della Musica dedicata alle Origini e storie delle più belle canzoni del repertorio classico napoletano. Le origini della canzone napoletana sono da ricercarsi nel 500 in cui trionfava la “Villanella”, un canto polifonico dal contenuto patetico accompagnato da strumenti come la tiorba, la cetola e il calascione. Questo genere furoreggiò fino al 600 per poi evolvere con l’opera buffa nel 700.
Le prime canzoni autonome, libere dalle arie dei grandi compositori dell’opera buffa napoletana, le abbiamo a fine 700 e inizi dell’800 per merito soprattutto degli editori i quali salvarono dall’oblio innumerevoli canzoni.
Quella che oggi è considerata la prima grande canzone napoletana e da tutti la più bella in assoluto è “Te voglio bene assaje” attribuita addirittura a Donizetti su testo del poeta giornalista Raffaele Sacco nel 1835.
Dopo questo enorme successo la canzone napoletana ha conquistato sempre più spazi affermandosi in tutta Europa e successivamente nel mondo intero. Il segreto di tanto successo e tanta fama è da attribuire alla solarità della melodia italiana, alla sua caratteristica bellezza, al suo inconfondibile fascino musicale. Questo particolare stile italiano, questa nostra naturale tendenza al bel
canto, alla melodia che attrae, si può considerare una virtù insuperabile. E’ un modo di essere che ha distinto in Italia un grande periodo della nostra storia musicale, dal 600 all’800, in cui è nato il melodramma, un patrimonio musicale fra i più interessanti del mondo con i grandi Monteverdi, Cimarosa, Rossini, Donizetti, Bellini e Verdi.
Nelle canzoni napoletane naturalmente si sviluppa un tema che non conosce limiti: l’amore, espresso con una lingua unica e insostituibile, il dialetto. Nel periodo in cui nel regno di Napoli il dialetto napoletano fu bandito dagli Spagnoli dagli uffici pubblici anziché derivarne un depauperamento si verificò il contrario. Il vernacolo si rifugiò nel popolo e nessun editto poté impedire alle persone di cantare liberamente.
Protagonisti della serata sono: il Presidente dell’Associazione, Bruno V. Massaro, ideatore e autore dei testi oltre che pianista-accompagnatore; la nota cantante, il mezzosoprano, Marinella Rizzo; e l’attore, Riccardo Lanzarone a cui è affidato il compito importante di presentare prima di ogni esecuzione la storia delle canzoni.
Sala Lillo, viale C. A. Dalla Chiesa, ore 19,30 Galatina
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