“Un calcio alle diversità – corso di arti marziali per soggetti con sindrome di Down”
Il punto di partenza è stato quello per il quale lo sport deve incontrare la solidarietà per correre assieme, a bordo della passione, verso un mondo migliore, verso un mondo fatto di persone vere che collaborano per superare ogni tipo di difficoltà.
Da questa idea, romantica ed affascinante, e con questo spirito carico di sano ottimismo, tre giovani salentini, che condividono l’amore per le arti marziali, hanno deciso di mettersi in gioco e realizzare un progetto innovativo, coraggioso e decisamente importante per il processo di integrazione sociale dei disabili.
I giovani in questione sono Elisabetta Sabella, psicologa e praticante di Muay Thai, Alessia Coluccia e Simone Chittano, entrambi istruttori di arti marziali, i quali hanno partecipato al bando PIN – Regione Puglia e vinto con il progetto denominato “Un calcio alle diversità – corso di arti marziali per soggetti con sindrome di Down”.
PIN, come noto, è l'iniziativa della Regione Puglia che si rivolge a tutti i giovani che hanno un'idea imprenditoriale e vogliono provare a metterla in pratica, garantendo ai vincitori un supporto tecnico ed economico. Ed Elisabetta, Alessia e Simone hanno colto al volto questa occasione per dare vita ad un progetto che può concretamente dimostrarsi una grande opportunità per chi, ogni giorno, affronta la vita con le difficoltà proprie della sindrome di Down.
Questi giovani, convinti che le arti marziali possano rivelarsi utilissime anche per i diversamente abili – in quanto le stesse sono preordinate ad accrescere fiducia in se stessi nonché a migliorare coordinazione dei movimenti, forza e resistenza fisica – si sono costituiti in associazione sportiva dilettantistica, alla quale hanno dato il nome di “Sportivamente”: un nome semplice quanto emblematico di una filosofia di vita fondata sui valori propri dello sport.
Nel percorso che va dall’idea alla presentazione del progetto, Elisabetta, Alessia e Simone si sono avvalsi del supporto dell’avvocato Vincenzo Russo, esperto in project management e consulente per il supporto dei progetti vincitori del bando PIN.
Il corso di difesa personale per soggetti con sindrome di Down partirà il prossimo febbraio ed avrà luogo presso i locali della ASD Polisportiva Zen Shin di Galatina, ove già in questi giorni si stanno raccogliendo le iscrizioni per poi stilare il calendario degli incontri.
Non è stato un caso né la scelta della Zen Shin come luogo di realizzazione del progetto né la scelta dell’avvocato Russo come consulente: ed invero l’avvocato Russo e la Zen Shin hanno già più volte collaborato nella realizzazione di progetti a grandissimo impatto sociale, come il progetto “Combat - ti amo”, finanziato dalla Regione Puglia, consistente in un corso di difesa personale per non vedenti, o il progetto dalle finalità ambientaliste “Tai chi in città”, finanziato dalla Provincia di Lecce.
Realizzare un progetto così ambizioso, come quello proposto dalla ASD “Sportivamente” all’interno della Zen Shin di Galatina significa allora anche godere della collaborazione di personale già esperto nella gestione sportiva dei disabili: peraltro, il direttore sportivo della Zen Shin è Antonio Buono, fresco di nomina ad istruttore federale per la federazione FIKBMS con una tesi riguardante proprio il connubio tra arti marziali e disabilità.
Insomma, tutto lascia presagire un grande successo, per il bene della collettività.
E la bontà dell’iniziativa è stata ulteriormente sottolineata dal patrocinio concesso alla stessa anche dal Comune di Galatina e dalla Provincia di Lecce, istituzioni – come del resto la Regione Puglia – sempre sensibili a queste dinamiche.
“Un calcio alle diversità” sarà ufficialmente presentato a Galatina il prossimo 27 gennaio, alle ore 11:00, presso il Palazzo della Cultura – Sala Celestino Contaldo, alla presenza di Marcello Amante, Sindaco di Galatina, di Paola Mita, Vicepresidente della Provincia di Lecce con delega al Welfare, di Elisabetta Sabella, Presidente dell’ASD “Sportivamente” e di Vincenzo Russo.
L’evento, gratuito, sarà un’occasione per incontrare tutta la cittadinanza e discutere di giovani, sport, integrazione e speranza in un futuro che, nel suo piccolo, questa iniziativa rende già un po’ più roseo.
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