Un bando di ricerca europeo per le scienze umane

Un bando per progetti di ricerca nelle scienze umane e sociali che prevede un finanziamento pari a 2.900.000 di euro è stato pubblicato dal Consorzio Hera–Humanities in the European Research Area, un network di 24 agenzie, enti di ricerca e la Commissione Europea; il cofinanziamento italiano è aperto all’intero sistema della ricerca ed è gestito dal Consiglio Nazionale delle Ricerche–Dipartimento Scienze Umane e Sociali, Patrimonio Culturale (Dsu-Cnr). La call è stata presentata a Roma, il 18 febbraio. L’avviso per i partecipanti italiani è disponibile dal 12 febbraio con scadenza il 9 aprile alle 19.00 (http://www.dsu.cnr.it/?page_id=239, http://heranet.info/)
Il bando UE interessa le discipline umanistiche, nell’ambito del Joint research programme ‘Uses of the past’. Il cofinanziamento italiano gestito dal Cnr–Dsu è parte di un’erogazione complessiva di 25 milioni di euro per incentivare la ricerca in un campo che la Commissione Europea definisce “fondamentale per la comprensione dei profondi cambiamenti in corso nella società contemporanea”. “Hera mira a generare nuove conoscenze per consentire a responsabili politici, ricercatori e cittadini di interpretare le sfide di un mondo che cambia”, spiega Riccardo Pozzo, direttore del Dipartimento, “definendo nuovi e innovativi programmi di ricerca e valorizzando il contributo delle scienze umane per lo Spazio europeo della ricerca”.
Le numerose aree di indagine contemplate dal bando sono suddivise in 5 tematiche generali: la conoscenza storica, le dinamiche e le conseguenze delle diverse e concorrenti narrazioni del passato; la costruzione dell’identità a livello individuale e collettivo, norme, valori, istituzioni e comportamenti; rapporto tra forme materiali e supporti mediali della conoscenza storica, prospettive d’utilizzo del patrimonio culturale; memoria e storia europea globale o regionale, il ruolo dell’Europa come attore globale; ruolo della conoscenza del passato per la risoluzione dei problemi attuali e definire i processi decisionali e le politiche future.
A Hera partecipano Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Germania, Islanda, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Portogallo, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Regno Unito.

Venerdì, 6 Marzo, 2015 - 00:04