"Un attivo commercio di sogni e languide carezze"

Grande successo dell'iniziativa “Piazza Vecchia – La strada racconta”

“Piazza Vecchia oggi somiglia ad una vecchia baldracca scomposta. Fu una ragazzina incipiente, giovane, bella e ricercata che appendeva i suoi seni alla finestra, accanto ai vasi di geranio e di basilico. Al civico 12 si vendeva amore a prezzi controllati: un attivo commercio di sogni e languide carezze.
(…) piazza Vecchia era l’ombelico odoroso di Galatina: oggi il ricordo di quel luogo ristagna tra le case diroccate ed abbandonate. E le stradine non sono più l’imbuto chiassoso delle donne dei monelli che a gruppi, per farsi coraggio, spiavano dal buco della serratura, pensando di scorgere il paradiso all’interno del civico 12”.
Così Gino Anchora, venti anni fa, nel suo ormai introvabile volumetto “Sessanta righe in cronaca”, descriveva un luogo che da sempre ha acceso la fantasia dei galatinesi anche se questo non è bastato per sottrarlo all’abbandono ed al degrado.
Un tentativo di far riaffiorare quei ricordi lo fece, nel 1992, il gruppo di persone di varie età e formazione che si riuniva intorno a “Corte Pendio” e “Salviamo i Battenti” riuscendo a coinvolgere anche le Parrocchie di Santa Caterina e dei Santi Pietro e Paolo nelle attività di "Memoria Storica- Sotto l'asfalto le nostre radici".
Poi tutto è rimasto nel silenzio fino al 4 e 5 gennaio scorsi quando la bella iniziativa “Piazza Vecchia – La strada racconta” promossa da Salento Km0, Meditfilm, Il Tempo di Momo, Arci Eutopia, IAT e patrocinata, dal Comune di Galatina, ha ridato, per alcune ore, luce e vita quei luoghi. Le tantissime persone che, fino a mezzanotte, li hanno popolati sono testimoni della "fame" di conoscenza e della voglia di stare insieme nella "storia" che hanno Galatina ed il Salento.
Gli organizzatori, a cui va un meritato plauso, hanno scritto che quella appena terminata è stata “la prima edizione di un evento che intende ridare vita ad uno dei più ricchi e affascinanti centri storici della provincia di Lecce”. È un ottimo auspicio per il 2018 e per gli anni che verranno.

Domenica, 7 Gennaio, 2018 - 00:07

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