Un altro decesso negli 'Infettivi' a Galatina
Nel Reparto di Malattie Infettive di Galatina ieri, si è purtroppo, registrato un altro decesso. A spegnersi è stato un uomo di 86 anni. Sarà l'Istituto superiore di Sanità a stabilire se c'è stato un rapporto di causa-effetto fra il Covid-12 e la morte. Una persona è stata trasferita dalla Palazzina De Maria in Terapia Intensiva al 'Fazzi'. Due nuovi ricoveri (uno proveniente dalla sua abitazione e l'altro dalla Rsa La Fontanella) lasciano inalterato a 25 il numero dei pazienti in cura, alle ore 21 di ieri, negli 'Infettivi' di Galatina.
Un paziente guarito ringrazia il Reparto
"Ecco il carburante che dà l’energia -si legge sulla pagina Facebook della Asl Lecce- a chi giorno e notte è in trincea nella battaglia contro il COVD 19. Un Paziente che era ‘positivo’, poi dimesso e ora in quarantena, ha sentito l’esigenza di mandare un suo pensiero a chi si è preso cura di lui in questa difficile situazione. E lo ha fatto scrivendo al Sindaco di Galatina.
“Buongiorno Sig. Sindaco, vorrei chiederLe una cortesia, perché non so se avrò il modo di farlo personalmente. Se si sente con il Direttore Sanitario dell’ospedale di Galatina o con il Primario del reparto malattie infettive Dott. Tundo, ringrazi loro insieme all’equipe di medici, infermieri e OSS, da parte mia per l’eccellente lavoro, la professionalità e l’umanità con cui trattano i pazienti“.
La situazione in Puglia
Giovedì 26 marzo, in Puglia, sono stati effettuati 968 test per l'infezione Covid-19 coronavirus e sono risultati positivi 89 casi, così suddivisi: 28 nella Provincia di Bari; 13 nella Provincia Bat; 3 nella Provincia di Brindisi; 12 nella Provincia di Foggia; 12 nella Provincia di Lecce; 17 nella Provincia di Taranto; 4 non attribuiti. Sono stati registrati 17 decessi: 1 in provincia di Lecce (77 anni), 6 in provincia di Brindisi (77, 71, 82, 54, 87, 79 anni), 8 in provincia di Foggia (86, 92, 80, 77, 57, 89, 74, 75 anni) , 2 in provincia di Bari (92 e 74 anni). Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 9.191 test.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 1.182, così divisi: 387 nella Provincia di Bari; 85 nella Provincia di Bat; 122 nella Provincia di Brindisi; 305 nella Provincia di Foggia; 177 nella Provincia di Lecce; 74 nella Provincia di Taranto; 14 attribuiti a residenti fuori regione; 18 per i quali è in corso l'attribuzione della relativa provincia. I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
"Si nomini un coordinatore per La Fontanella"
"Il direttivo della Rsa La Fontanella (che domenica sera aveva già avuto un contatto con il presidente Michele Emiliano) ieri pomeriggio ha chiesto la nomina, con estrema urgenza, di un coordinatore della Protezione Civile che possa prendere in mano la situazione". A parlare è Federica Cantore, direttrice della Rsa 'La Fontanella', in quarantena insieme ad altri 72 dipendenti della struttura. "Occorre qualcuno -spiega- che possa sapere come comportarsi con ogni ospite. Le necessità di ognuno di loro sono tante, sia di giorno sia di notte. Ben venga l'impegno delle Istituzioni ma è fondamentale che abbiano un contatto ed una collaborazione con noi. Con i mezzi attuali (skype, whatsapp) è possibile organizzare un trasferimento di informazioni che miri soprattutto alla salvaguardia della salute dei nostri ospiti (oltre 80, ndr)".
I sindaci pugliesi ringraziano il personale sanitario
Anci Puglia, a nome del presidente Domenico Vitto e dei sindaci della regione, esprime un sentito ringraziamento a tutto il personale sanitario, quotidianamente impegnato in prima linea, sul fronte della lotta alla pandemia da Covid-19. Un grande esempio di umanità, abnegazione e senso di responsabilità da parte dei tanti medici, infermieri e operatori sanitari, che in questa fase emergenziale mettono a rischio la propria incolumità e quella dei propri cari, per assistere il prossimo, gravati da carichi di lavoro estenuanti e spesso devastati dalla sofferenza dei malati privati del conforto dei parenti.
La diffusione dell’epidemia da Covid-19 tra il personale medico sta assumendo proporzioni preoccupanti anche in Puglia (72 i professionisti sanitari contagiati nella regione; in Italia sono 4824, il 9% circa del totale contagiati). Importante sostenere e tutelare tutti i professionisti sanitari, specialmente in questa fase delicata, per garantirne massima protezione e operatività.
Ma è altrettanto fondamentale adesso, da parte della Regione Puglia, predisporre un piano strategico per la gestione dell'emergenza sul territorio, attraverso il coinvolgimento diretto della rete dei medici di base, per consentire l'assistenza domiciliare in condizioni di massima sicurezza e allentare la pressione sugli ospedali.
Da Anci Puglia quindi, grande apprezzamento e ammirazione per il personale medico sanitario impegnato a salvare vite umane e l'esortazione continua rivolta alle comunità pugliesi a RESTARE A CASA, per evitare diffusione del contagio e conseguente sovraccarico per il nostro sistema sanitario.
I sindaci pugliesi continueranno a lavorare in prima linea sul territorio, per garantire i servizi essenziali ai cittadini e l'attuazione e l’efficacia di tutte le misure di prevenzione. A tal proposito in una nota odierna inviata al presidente Emiliano e alle Prefetture della regione, Anci Puglia ha richiesto l'attivazione urgente di un flusso di comunicazione diretto, immediato e sistematico con i Comuni, in modo tale da aggiornare i sindaci in tempo reale, sulle situazioni dei contagiati e dei malati che riguardano i propri territori. Questo al fine di consentire ai sindaci di porre in essere in tempo reale, tutte le azioni precauzionali nei confronti delle famiglie interessate, per evitare diffusioni del contagio, ma anche per garantire supporto e assistenza domiciliare per quanto riguarda alimenti e farmaci.
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