'U riccu nu crede allu ddesciunu'
Finalmente il Governo tecnico va a casa! Il PDL ha staccato la spina che sosteneva il Governo Monti per la salvaguardia del futuro italiano. Quando un anno fa il Presidente Napolitano diede l'incarico a Mario Monti per formare un Governo tecnico con il compito di uscire da quel limbo che avrebbe portato l'Italia in default, eravamo tutti consapevoli che si prospettava un periodo di restrizioni e di tagli ma nessuno si aspettava un Governo che impoveriva il popolo italiano e privilegiava le banche, le assicurazioni e le grandi lobby. Già buttò fumo negli occhi con le false liberalizzazioni che avrebbero dato slancio all'economia italiana. False perché cominciò col liberalizzare gli orari di lavoro degli esercizi commerciali e artigiani, finendo col penalizzare proprio questi ultimi favorendo la grande distribuzione che approfittando della chiusura domenicale degli artigiani e commercianti, che aspettavano tutta la settimana per riposarsi e dedicarsi alla famiglia, defraudandoli dei loro clienti.
Ma non liberalizzò mai le concessioni e aprire liberamente una farmacia o uno studio notarile (visti tutti i dottori farmacisti e i laureati in legge inoccupati) è sempre difficile.
Non tanto fumo negli occhi quanto un pugno in un occhio chiamato IMU. Questa tassa era nata per penalizzare solo una parte degli italiani, mentre ora ci accorgiamo che la maggior parte dei nostri connazionali posseggono più di un immobile, forse ereditato dai genitori o frutto di lavoro, sacrifici e rinuncie di una vita. Tant'è che a Natale 2012, non finiranno nelle casse degli esercizi commerciali o agenzie di viaggi, per i regali natalizi, ben 28 milioni di euro, ma nelle casse comunali e statali. Forse pretendendo la restituzione del mal tolto dai vari Belsito, Fiorito, Lusi...
Oppure introdurre la patrimoniale, secondo me molto più giusta che far pagare sempre il ceto medio, facendo pagare magari il 10,60% del valore dei vari yachts di lusso, appartamenti in montagna o al mare, aerei privati ecc.ecc. (anche se intestate ad associazioni e finanziare estere).
La mia preoccupazione iniziò quando più di un anno fà il Super Mario Monti accompagnato dalla ministro Elsa Fornero, illustrando la situazione economica italiana, causata dalla negligenza e dalla superficialità dei Governi dell'ultimo ventennio, quest'ultima prevedendo "che ci aspettava un periodo di lacrime e sangue" iniziò a piangere.
Non mi preoccupava tanto il suo pianto, forse falso, visto che "U riccu nu crede allu ddesciunu", ma del dubbio che se le lacrime le aveva messe il Governo a noi che ci sarebbe toccato? Buon Natale e felice anno nuovo, magari con un buon Governo.
Caro Santino, ho l'impressione che tu sia un tantino ingeneroso verso Mario Monti. Ti voglio aiutare a riflettere, magari per quanto è possibile sorridendo, riportando alcune considerazioni tratte dal sito spinoza.it. (d.v.)
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