"Tutta colpa di De Donatis"

Grazie alla netta contrarietà espressa dal partito della Rifondazione Comunista e dal suo assessore di riferimento contro l’aumento della tarriffa sui rifiuti, si è aperto un dibattito che ha portato a bocciare un’operazione illeggittima e dannosa per i cittadini di Galatina.
E’ un peccato che il Sindaco Montagna abbia voluto ostinamente seguire l’inaccettabile proposta dell’Assessore De Donatis tanto da decretare la fine di una positiva esperienza amministrativa, rifiutandosi di valutare tutte le proposte alternative avanzate dall’assessore Forte per risolvere le sopravvenute criticità di bilancio.
Galatina ha pagato un caro prezzo all’assessore Mario De Donatis, un assessore tecnico estraneo alla città, che non conosce e non vive, tanto da ignorarne i problemi e persino le inefficenze della macchina amministrativa, che pur, per delega, avrebbe dovuto organizzare.
Nessun politico che abbia a cuore le sorti dei cittadini avrebbe dovuto avallare una scelta ingiusta socialmente e politicamente. Non ci si può arrendere davanti all’incapacità di trovare soluzioni che non arrechino danni ai cittadini, che vessino quelli onesti che con sacrifici enormi pagano regolarmente le tasse, addossando su questi ultimi un carico tariffario insostenibile: un aumento proposto del 15% per le utenze domestiche e dell’11% per quelle non domestiche.
Se questa amministrazione non riesce a trovare altre soluzioni che adottare provvedimenti contro i propri cittadini, meglio che non governi; in questo modo, almeno, i galatinesi hanno evitato il rischio di uno sconsiderato ed illeggittimo aumento della Tari.
Rifondazione Comunista garantisce e garantirà sempre di stare solo ed unicamente dalla parte dei cittadini e di lavorare esclusivamente per cercare di risolvere i problemi senza vessare ingiustamente i contribuenti onesti.

                                                                                             

Venerdì, 29 Luglio, 2016 - 19:46