Trenta migranti da Siracusa a Galatina e Trepuzzi

L'ospitalità è garantita da Arci Lecce in collaborazione con le amministrazioni comunali

Durante la notte di sabato sono arrivati nei Comuni di Galatina e Trepuzzi 30 migranti provenienti da Siracusa, accompagnati dagli uomini della Questura di Lecce, ultimi di uno sbarco di persone in fuga da guerre e persecuzioni. La maggior parte di questi giovani e giovanissimi proviene dal Mali, paese martoriato da una guerra fra le più cruente degli ultimi decenni in Africa.
“La sensibilità delle amministrazioni comunali di Galatina e Trepuzzi –dice Anna Caputo, presidente provinciale di Arci Lecce - che da anni sono in prima fila con i fatti nell'accoglienza di rifugiati, ha permesso alla Prefettura di Lecce di chiedere uno sforzo emergenziale ulteriore
per dare l'apporto del nostro territorio a questa tragedia immane che è rappresentata dalla fuga per mare di tante persone”.
Si è attivata subito una rete di aiuto per la quale Arci Lecce ha potuto accogliere, in meno di 24 ore, questi richiedenti asilo, grazie anche ai circoli Arci che hanno donato abbigliamento invernale per questi ragazzi e dato un grosso supporto logistico al trasferimento.
“Auspichiamo – conclude la presidente Caputo -che tutta Italia si assuma la responsabilità di queste doverose azioni umanitarie”.
"Grazie alla collaborazione attivata con l’Arci di Lecce –afferma Roberta Forte, vicesindaco di Galatina- attraverso  il progetto SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) “Safia Aman Jan” per donne singole o nuclei monoparentali composti da madre e minori, o donne in stato di gravidanza, sin dal 2009, il nostro Comune è in grado di esprimere in maniera concreta e fattiva solidarietà a donne e uomini migranti che fuggono da disperazione, fame, guerre, attivando percorsi reali di integrazione e di accoglienza, di cui siamo fieri ed orgogliosi. Il progetto
originariamente aveva la disponibilità di 15 posti ampliati poi di 6 a fine 2012, altri 10 nella primavera del 2013 e 20 ad agosto per l'ennesima emergenza. Oggi siamo ancora qui a dare tutta la nostra collaborazione ad una richiesta di aiuto con una risposta fatta di azioni concrete”.

Lunedì, 6 Gennaio, 2014 - 00:06