Tre domande all'assessore Cristina Dettù

Si sa, giovani ed ambiente hanno sempre stimolato l’interesse ed il dibattito civile, e ciò è confermato anche dal gentile e cortese confronto tra la signora Anna, l’assessore all’ambiente ed il signor Daniele. Premetto che non sono un tecnico di rifiuti o della legalità, per cui non entrerò nel merito delle scelte tecniche o di come si andrà ad operare con bambini ed adulti, mi limiterò solo a fare semplici osservazioni dando per quanto possibile il mio contributo al dibattito.
Mi soffermerò soprattutto su quanto affermato dall’assessore all’ambiente, e precisamente sul passaggio nel quale scrive “si sta lavorando, con la collaborazione di associazioni ed esperti del settore, per attuare progetti adeguati in base ad ogni fascia d’età. Un elenco breve e assolutamente indicativo a dimostrare l’attenzione verso valori importanti da trasmettere alle future generazioni.”
Ora voglio porre, con educazione e garbo, tre sole domande: quali sono le associazioni e secondo quali criteri si è deciso di coinvolgere alcune associazioni piuttosto che altre? Non si potevano sentire le associazioni che operano sul territorio o coinvolgere la consulta? Dico questo perchè ad ogni amministrazione nascono nuove associazioni o le nuove amministrazioni coinvolgono associazioni che fino a quel momento “dormivano” un sonno profondo, senza invece valorizzare le associazioni che, indipendentemente dal colore politico, si sono sempre adoperate per il bene della comunità.
La seconda domanda riguarda gli esperti: quali sono gli esperti del settore e secondo quali criteri si è deciso di coinvolgerli? Non mi risulta che a Galatina e frazioni ci siano molti esperti di ambiente e legalità, se che ne sono due/tre forse sono troppi, ma ripeto non sono del settore. Se poi per esperti si intende una semplice laurea in biologia o ingegneria ambientale, o peggio ancora la tessera di partito, o peggio ancora militanti estranei alla nostra città, le cose cambiano.
Infine la terza domanda, e per questo mi collego all’affermazione fatta sempre dall’assessore all’ambiente che recita: “Un’amministrazione dai progetti “partitici”, in particolar modo se educativi, non solo è miope, ma addirittura cieca, sorda e incapace di comunicare.” Bene, lei e la sua amministrazione avete comunicato con coloro che hanno dato la paternità ai progetti, o con le associazioni che nel corso degli anni hanno collaborato nei progetti, per conoscere i risultati, le criticità e per condividere le buone pratiche?
Se non è stato fatto probabilmente questa amministrazione, come la precedente, rischia di essere “non solo miope, ma addirittura cieca, sorda e incapace di comunicare” con il meglio del proprio territorio. E sono sicuro che di buono questo territorio può offrire tanto.
Un affettuoso saluto a tutti i lettori di Galatina.it.
Renato

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Mercoledì, 21 Febbraio, 2018 - 00:06