"Trasformare il 'Fortunato Cesari' in aeroporto civile per far diventare il Salento la Miami d'Europa?"

Le tradizioni della nostra amata città sembra che ultimamente dispiacciano a molti o a pochi che non riconoscono in noi la storia, la cultura, la forza che il nostro paese ha espresso per molti anni. Forse ci vogliono amputare pian piano le risorse economiche che hanno dato lustro sia alla nostra cittadina, sia allo Stato italiano. Per anni la base area di Galatina si è distinta in tutto il mondo formando piloti e rilasciando brevetti, in particolare per i paesi dell’alto atlante portando ricchezza ed economia a Galatina e nel Salento. Oggi la meraviglia nasce dal fatto che quando le cose procedono per il meglio, quando la forza della nostra base aereoportuale è espressa al massimo , qualcuno ci mette lo zampino per rovinare una storia acquisita, una economia, una città, una provincia. Un destino amaro, un fato contrario si abbatte sulla nostra cittadina con una forza tempestosa che riesce ad a mettere in ginocchio anche coloro che hanno dato danno il meglio per far diventare la nostra base aerea militare un gingillo da portare con vanto ed orgoglio in tutto il mondo. Cosa sta succedendo nella nostra Galatina? “To be or no to be this is the questions?” dicono gli inglesi. Un dilemma che bisogna risolvere ed il mio appello va alle forze politiche del luogo chiedendo loro che si impegnino affinché nessuno tocchi il “Fortunato Cesari”. La nostra base è una grande risorsa per tutta la provincia non solo per Galatina. Vogliono, forse, i nostri politici romani dismettere la base militare e rinnovarla come aeroporto civile con ingenti investimenti? Non lo credo in quanto le risorse scarseggiano, ma se il futuro fosse questo si potrebbe discutere e valorizzare una nuova tesi che veramente farebbe decollare l’economia del nostro Salento trasformandolo in una Miami del Sud Europa. Pertanto alla luce di quanto appreso se ci sono opzioni tali da far valere e siano oggetto di discussioni ben vengano, altrimenti significa che vogliono solo impoverirci e penalizzare una terra ricca di mare de sole e de ientu.

Mercoledì, 23 Gennaio, 2019 - 00:07