'Tota pulcra es Maria'

La bellezza della musica e la gioia spirituale regalate dal Coro diocesano e dall'orchestra "Deo Optimo Maximo" diretti da don Biagio Mandorino

Pur avendo tutte le caratteristiche di un concerto, quello di domenica sera, nella chiesa del Collegio, è stato soprattutto un momento di meditazione e di preghiera. Un comune afflato univa intensamente il coro, gli orchestrali, il Direttore e il folto pubblico che gremiva il luogo sacro. Era percepibile, infatti, una viva sensazione di leggerezza, di soavità, di gaudio spirituale, poiché i canti associavano alla bellezza estetica della musica un valore mistico sacrale.
Promosso dall'Arciconfraternita dell'Immacolata, il concerto era incentrato tutto sulla figura della Madre di Dio, TOTA PULCHRA ES MARIA, per sottolineare i vari momenti del mistero della Salvezza che l'hanno vista strettamente unita a Cristo Salvatore: dall'Incarnatus est all'Alleluja della Resurrezione, passando attraverso il sacrificio della Croce, Stabat Mater dolorosa... ai brani, eseguiti a più voci dal Coro della Diocesi di Otranto con accompagnamento dell'Orchestra "Deo Optimo Maximo" e diretti da don Biagio Mandorino, facevano da contrappunto brevi riferimenti alle Sacre Scritture e al XXXIII Canto del Paradiso della Divina Commedia di Dante Alighieri, affidati di volta in volta a voci narranti.
Il concerto, infine, cadeva in un giorno particolare: si era dato inizio al solenne Novenario in onore dell'Immacolata. Papa Francesco aveva aperto la Porta Santa nella Cattedrale di una delle zone più povere del Centro Africa per dare inizio al Giubileo straordinario della Misericordia. Si celebrava la prima Domenica d'Avvento: un tempo che segna l'attesa del Natale, quel mistero attraverso il quale Dio si è unito per sempre all'uomo, ad ogni uomo. Di spunti per meditare ce n'erano tanti!
Parole di ringraziamento le ha espresse, alla fine del concerto, mons. Fedele Lazari visibilmente commosso.

Martedì, 1 Dicembre, 2015 - 00:06

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