Tir sprofonda nell'asfalto, intervengono i Vigili del Fuoco

Su via san Vito sono in corso dei lavori dell'Enel ma gli scavi erano già stati chiusi con uno strato di bitume

“Mio padre me lo diceva sempre: scendi dal camion!”. Salvatore Musca si rivolge all’agente del Commissariato di Galatina che sta assistendo al trasbordo della farina e del sale dal suo tir su un altro di appoggio. Il poliziotto lo guarda perplesso. “Ti sembra di fare un bel lavoro –continua Salvatore- ma mangi sempre pane e cipuddra. Guarda che doveva succedermi oggi”. Indica il suo Tir pericolosamente sprofondato in una buca lunga oltre quattro metri e profonda almeno 70 centimetri. È inclinato sul fianco sinistro nella strada comunale San Vito due trappeti. È un miracolo che non si sia ancora rovesciato.
Sono le ore 17:30 di un lunedì di allarme meteo in cui tutta Galatina è andata sott'acqua. “Era uscito da casa questa mattina alle sei –racconta un suo amico- a me ha telefonato alle 6:25. È da allora che siamo qui”. “All’una la strada sembrava un fiume. L’acqua arrivava quasi ai mozzi delle ruote –dice un meccanico venuto per soccorrerlo- nell’ultima ora, quando ha smesso di piovere si è ritirata di trenta centimetri”.
Intorno alle ore 17 sono arrivati i Vigili del Fuoco di Lecce con autogrù e un fuoristrada di appoggio. “Oggi a Lecce, abbiamo già fatto due interventi dello stesso genere” –dice il caposquadra dei caschi rossi mentre dà disposizioni per il piazzamento dell’autogrù. Il Tir viene imbracato con una cinghia di canapa che viene, a sua volta agganciata a due catene in modo che tirino in maniera asimmetrica. Si deve sollevare prima la parte infossata e poi l’altra. La manovra dura pochi minuti e viene effettuata in perfetta sicurezza con sicura professionalità.
Il camion è di nuovo sul terreno solido. L’autogrù dei pompieri fa il giro da via Galatone per provare a trainarlo. Salvatore non resiste. Vuole provare a farcela con i suoi mezzi. Paolo Marra, esperto meccanico galatinese, gli consiglia di bloccare il differenziale e tentare. Salvatore esegue. Sale sul suo mezzo. Il ‘bisonte’ che fino a qualche minuto prima sembrava azzoppato e inerte, sbuffa, si agita ed infine si muove. Avanza fino a largo due trappeti. I danni che ha subito sono importanti ma non quelli che avrebbero potuto essere. I Vigili del Fuoco possono rientrare a Lecce.
Su via San Vito sono in corso dei lavori di scavo fatti da una ditta di fiducia dell’Enel. Non sono stati ancora completati ma in quella strada c’è traffico tutto il giorno perché viene spesso usata dagli abitanti di via Beniamino De Maria per raggiungere il centro città. Sullo scavo era già stato steso uno strato di asfalto. “Il riempimento non mi piaceva –dice un abitante della zona- e lo avevo segnalato ai Vigili Urbani”. Sul posto è intervenuto un geometra dell’Ufficio tecnico. Si attende il rientro del dirigente, Rita Taraschi, affinché decida quali provvedimenti adottare. La zona è stata, intanto, transennata dalla Polizia Locale.
L’incidente sembra dovuto ad un cedimento della strada, proprio nella striscia in cui era stata riempita. Il camion avrebbe cominciato a sprofondare una decina di metri più indietro (si vede il fosso nell’asfalto) rispetto al punto in cui sono andati giù tutti e tre gli assi.

Martedì, 8 Ottobre, 2013 - 00:07

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