"Terapia per il Corpo, l’Anima ed il Creato”
"Terapia per il corpo, l'anima e il creato" è il titolo di un incontro culturale sulla figura della Santa Ildegarda Von Bingen, promosso dalla Parafarmacia “Santa Caterina" di Annarita De Simone, in collaborazione con il Comitato Terra e Salute, che si terrà l'11 giugno alle ore 18:30 nella Sala Francescana di cultura a Galatina.
Padre Rocco Cagnazzo dell’Ofm, Parroco della Basilica di Santa Caterina d’Alessandria rivolgerà un saluto. Annarita De Simone, farmacista naturalista esperta in fitoterapia presenterà l’iniziativa.
Angelo Carlo Licci, esperto in medicina naturale sarà il moderatore dell’incontro.
Sono previste relazioni di Sabrina Melino, chimica e tecnologa farmaceutica, che dopo anni di lavoro nelle multinazionali del farmaco e dopo aver studiato a lungo gli scritti e le preparazioni di Santa Ildegarda, ha deciso di creare la linea THESAURA NATURAE ispirata alle sue ricette medievali e fra’ Laurent Falay, dell’Ofm della Basilica di Santa Caterina d’Alessandria, Pedagogista.
Sarà presente anche Lucia Minutello, artista ed interprete.
Hildegard von Bingen (1098-1179) Madre badessa benedettina e monaca tedesca, mistica e Santa di riconosciuta grandezza, fondatrice di due sedi conventuali, teologa e profetessa, filosofa, musicista e compositrice, medico esperta nell’uso delle erbe a fini curativi, studiosa di scienze naturali ed esempio di una vita straordinariamente operosa, è stata nominata Dottore della Chiesa Universale da Papa Benedetto XVI nel 2012. Questa iniziativa è stata fortemente voluta dagli organizzatori che desiderano divulgare la figura di questa Santa e le analogie del suo operato con i contenuti dell’Enciclica “LAUDATO SI’ ” di Papa Francesco, al fine di promuovere la semina di buone pratiche e processi culturali, in accordo con quanto già fanno altre figure ed associazioni del territorio a tutela di tutto il Creato, inteso come Casa Comune, e per la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale galatinese che affonda le sue radici nel Medioevo e per stimolare un risveglio del centro storico stesso e della consapevolezza dell’identità del luogo, delle sue bellezze in armonia con l’espressività dell’individuo e della Comunità che lo abita.
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