"Tenere conto della realtà industriale di Galatina garantendo la sicurezza dei cittadini"

La quinta commissione del Consiglio Regionale discute sul rinnovo dell'AIA per lo stabilimento Colacem

Si è tenuta ieri la riunione della V Commissione Ambiente della Regione Puglia nella quale, su richiesta del vicepresidente Mario Pendinelli, è stato affrontato il problema del rinnovo dell’autorizzazione integrata ambientale del cementificio Colacem di Galatina.  Hanno partecipato i sindaci dei Comuni dell’area territoriale in cui l’impianto industriale ha sede, l’Arpa, il Dipartimento di prevenzione dell’Asl di Lecce, che hanno esposto all’Assessore all’ambiente Domenico Santorsola e al direttore del dipartimento Barbara Valenzano, la situazione del cementificio.
La precedente autorizzazione rilasciata nel 2009 ha visto il modificarsi dei parametri sulle emissioni con successive modifiche di legge intervenute.
Nel corso della conferenza dei servizi convocata dalla Provincia di Lecce, ente competente, sono state presentate alcune richieste:
1. individuazione dei limiti di emissioni tra più bassi previsti dalla norma;
2. adempimento di precauzioni come la copertura dei depositi di materiale per prevenire la dispersione di quelli volatili;
3. monitoraggio permanente degli elementi volatili atteso che i cementifici rientrano tra gli impianti industriali che utilizzano materiali non radioattivi ma con una presenza di radionuclidi superiore alla media della crosta terrestre.
Alla Regione Puglia nel corso della riunione è stato richiesto di garantire ogni sostegno possibile per assicurare, attraverso ARPA, il migliore e più sicuro sistema di monitoraggio per la tutela dell’ambiente e della salute pubblica in un territorio che vede la presenza, oltre che di Colacem anche di altri impianti industriali.
“Sono soddisfatto - ha dichiarato Pendinelli - per la disponibilità manifestata dall’assessore Santorsola e dall’ing. Valenzano ed anche per la concretezza degli impegni che sono emersi dall’intervento tecnico della dirigente del dipartimento. La commissione si è conclusa con la volontà di assumere iniziative, ciascuno nel rispetto delle proprie competenze che prendano atto della esistenza di attività lavorative, ma al tempo stesso non trascurino alcun elemento che possa dare ai cittadini la sicurezza dell’azione delle istituzioni a loro tutela”.

Sabato, 18 Marzo, 2017 - 00:07