"TAP, un'occasione da non perdere"

Onofrio Introna scrive a Marco Potì, sindaco di Melendugno

Sul progetto di approdo del gasdotto TAP nel Salento, una lettera aperta del presidente del Consiglio regionale della Puglia, Onofrio Introna, al sindaco di Melendugno, Marco Potì.
Caro Marco,
ricordi bene che sono stato tra i primi ad essere affianco alle ragioni della tua Città, quando l’approdo della Trans-Adriatic Pipeline dall’Azerbaigian all’Italia puntava verso una delle più belle spiagge pugliesi, la vostra San Foca.
Anche in quella occasione, però, pur ribadendo che ogni opera va realizzata nel rispetto della vocazione dei territori, non ho fatto a meno di sottolineare il ruolo strategico dell’approvvigionamento di gas azero per le famiglie, per le imprese e per il Paese. Sostenevo che poteva trovare una localizzazione sul litorale pugliese, a condizione di non sbarcare sulle coste contro tutto e tutti  e di ridurre al minimo l’impatto sul punto di approdo, il passante di un’infrastruttura capace di assicurarci una notevole autonomia energetica, di sdoganarci dall’oligopolio russo-maghrebino e di calmierare i prezzi. Partendo dal carattere cruciale che questo progetto potrebbe avere per il nostro sviluppo, suggerivo quindi l’opportunità di cercare un nuovo approdo, d’intesa con i sindaci e il territorio.
L’indicazione non fu da te raccolta e per questo motivo mi sono mantenuto in disparte, ma oggi l’editoriale di Lino Patruno sula Gazzetta del Mezzogiorno (“Cari Sindaci non si può vivere solo di antigas”) e la chiara disponibilità offerta dall’amministratore delegato della TAP Giampaolo Russo in un’intervista pubblicata da Repubblica Bari (“Meglio San Foca ma pronti a spostarci”), mi inducono a tornare sull’argomento e a rivolgermi a Te, che per cultura, formazione e tradizione sei come me vicino ai valori del riformismo e sai che il governo del territorio è soprattutto capacità di trovare soluzioni.
L’imminente visita del presidente dell’Azerbaigian potrebbe essere una valida occasione per il Comune di Melendugno, per i comuni vicini, per la Regione Puglia e per l’attivismo del Governo Renzi. Potrebbe dare all’Italia la possibilità di non voltare le spalle ad una fonte di energia pulita, a bassa incidenza sull’ambiente.
La TAP può coniugare le legittime ragioni di tutela del paesaggio con l’esigenza di assicurare una fornitura essenziale per il rilancio dell’economia italiana, che nei prossimi anni chiederà nuova energia. Il gas può essere una risposta valida, al contrario dell’estrazione dei pessimi idrocarburi sottomarini adriatici e ionici incapaci di garantirci autonomia, checché se ne dica – né possiamo continuare a bruciare carbone o a riempire le campagne di distese di pannelli fotovoltaici e di foreste di pale eoliche.
In accordo con le Amministrazioni, le associazioni, i cittadini, cerca di trovare, caro Marco, le soluzioni opportune perché il territorio e il Paese non debbano rinunciare a cuor leggero ad un progetto importante e strategico. Facciamo in modo che si possa ottenere il maggior vantaggio da una fonte buona come il gas, azzerando ogni possibile danno.
Con questa premessa, Ti confermo tutta la mia disponibilità ad affiancare le scelte che la tua Amministrazione vorrà assumere.
Certo che saprai scegliere nell’interesse migliore per le nostre comunità, Ti rinnovo la mia fraterna amicizia.
Onofrio Introna

Sabato, 12 Luglio, 2014 - 00:06