Start Up dell’Anno. Unicredit sceglie Adam dell'Università del Salento

 

Lo spin-off dell’Università del SalentoADAM” è stato scelto da UniCredit per partecipare ai propri programmi di “accelerazione”: con questo risultato si è chiusa la nona edizione della “Start Up dell’Anno”, il concorso tra giovani imprese nate dalla ricerca accademica dopo il 2009 che hanno conseguito le migliori perfomance tecniche e di successo di mercato.
Il premio, voluto da Pni Cube, l’associazione degli incubatori universitari, ha visto infatti tra i 15 finalisti anche ADAM, unica presenza pugliese, con i suoi prodotti e servizi in forma di applicazioni software (o hardware/software) per la medicina, che puntano a migliorare la qualità della diagnosi (in particolare in ambito oncologico), contribuendo a favorire il comfort del paziente e a ottimizzare la spesa pubblica sanitaria.
L’evento di premiazione si è tenuto nei giorni scorsi presso il Polo Tecnologico di Rovereto.
Tra i 15 progetti in gara, cinque erano stati selezionati dall’Apsti, l’Associazione dei parchi scientifici e tecnologici italiani, che in occasione dell’evento ha annunciato un’importante partnership con Pni. I presidenti di Pni Loris Nadotti e dell’Apsti Alessandro Giari hanno voluto sottolineare come la nascita di questa collaborazione rappresenti un passo significativo nel processo di creazione di meccanismi di collaborazione sistemica tra coloro che lavorano per sostenere e favorire lo sviluppo delle start-up innovative e degli spin-off accademici.
Le start-up finaliste erano: Adam di Lecce, Informamuse di Palermo, Micro4You di Milano, Modefinance di Trieste, Niso Biomed di Torino, Remocean di Napoli, Redkey di Rovereto, Viditrust di Siena, Tensive di Milano, Wise di Milano, e (selezionate da Apsti): Biospire di Siena G&Life di Trieste, Handcrafted software di Pisa, Innovactors di Udine e Solwa di Padova.
Le start-up, con innovazioni nei settori delle biotecnologie, dell’energia, dei beni culturali, del software, della finanza, della medicina, della nutraceutica, sono state analizzate e valutate da: Achille Coppola dell’Ordine dei commercialisti di Napoli, Edita Tafilaj di 360Capital partners, Anders Nilsson di Microsoft Italia, Raffaella Ghizzoni di Siemens, Roberto Giannantonio di Saes Getters, Nicola Redi di TTVenture, Roberto Pelosi di Crit Vignola, Paola Garibotti di Unicredit, Antonello Saccomanno di Aifo, Tomaso Marzotto Caotorta di Iban e Davide Turco di Atlante Venture Intesa Sanpaolo.

Giovedì, 6 Giugno, 2013 - 00:04