Sparita la panchina di 'Luis', scherzo o inciviltà?
"La 'mia' panchina non c'è più. In realtà, ormai, non era più 'mia' ma di tutti. È sparita oggi durante la pausa pranzo". Sono le ore 17:38 di martedì 21 ottobre 2013. Luis diffonde la notizia e si capisce che è triste. Due anni fa aveva avuto l'idea di collocarla lì, nello spazio fra via d'Aruca e il suo negozio, proprio davanti all'ex-Banca Vallone (oggi Hotel Baldi). Non aveva un valore venale, non era un pezzo d'antiquariato. "Era solo una 'comune' panchina -Luis gioca con la parola- dove amici, passanti, turisti si riposavano un attimo, magari per rinfrescarsi nelle giornate più calde o per riposarsi dopo aver girato per il nostro bellissimo centro storico".
Quello spazio ora dà una strana sensazione. Sembra banale dire che è vuoto. Non è la mancanza della panchina che si avverte ma l'assenza delle persone che vi sedevano. Quante sono state? Centinaia? Migliaia? Domenica sera, in occasione del Barocco Wine Music, il ricambio è stato notevole. Forse l'ultima riproduzione di quelle 'quattro assi di legno' è proprio nell'immagine, scattata intorno alle ore 21 del 20 ottobre scorso, che pubblichiamo in questa pagina.
Verrebbe da pensare (o da sperare?) che sia stato uno scherzo. Magari qualcuno vuole riverniciarla e riportarla nella sua posizione il 3 novembre prossimo, alle ore 19, quando Luis festeggerà i suoi primi cinquant'anni e darà il via al 'White Christmas 2013'. Sognare non costa nulla, anche davanti ad un gesto che, per ora, sembra, purtroppo, solo incivile.
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