Sonia Mighali trasferita a Borgo San Nicola

Il Tribunale l'ha condannata a 3 anni e 7 mesi di reclusione per estorsione e rapina

Nella mattinata di oggi i Carabinieri di Galatina hanno eseguito un ordine di esecuzione pena ai danni di Sonia Mighali, ritenuta responsabile dei reati di estorsione e rapina. Il Tribunale di Lecce ha condannato la donna galatinese a 3 anni e 7 mesi di reclusione e per questo motivo dagli arresti domiciliari è stata trasferita al carcere di Borgo San Nicola. I reati per i quali le è stata comminata la pena sono principalmente quello di estorsione commesso nel periodo ottobre-dicembre 2011, e quello di rapina perpetrata nel maggio 2012. Per quanto riguarda il primo, la Mighali aveva adescato un signore ottantenne di Galatina concedendogli le sue prestazioni sessuali, divenute poi oggetto del ricatto. In sostanza in cambio del suo silenzio la donna era riuscita ad ottenere dall’ anziano circa 14000 euro. Le  minacce di dire tutto ai suoi figli e a sua moglie avevano convinto l’anziano a darle dei soldi ogni volta che glieli chiedeva. Le richieste erano sempre diverse, 300, 400 fino a mille euro in cambio delle labbra cucite, fin quando l’ anziano, rimasto ormai senza i suoi risparmi, si è deciso a denunciare tutto ai militari di Galatina.
Per quanto riguarda la rapina, l’ “arma” usata per avvicinare la vittima è stata sempre quella delle avance. Sonia Mighali aveva avvicinato un altro maturo galatinese facendogli credere che si stava concedendo senza problemi, ma al momento giusto ha tirato fuori uno spray al peperoncino, solitamente utilizzato come arma per difendersi dalle aggressioni, e lo ha sparato contro il viso del malcapitato, portandogli via il borsello con all’interno circa 200 euro. Per questi fatti la Procura della Repubblica di Lecce aveva emesso un ordine di custodia cautelare che l’ aveva costretta a rimanere in casa fino ad oggi quando si è pronunciato il Tribunale di Lecce che ha emesso una condanna nei suoi confronti a seguito della quale i Carabinieri di Galatina l’hanno prelevata da casa e, dopo le formalità di rito, l’hanno condotta in carcere.

Sabato, 9 Febbraio, 2013 - 21:26