"Soddisfatti ma non troppo"

Prendo atto del nuovo assetto che la Direzione Generale della Asl Lecce, su indicazione degli organi regionali, si appresta ad attuare nel Presidio Ospedaliero S. Caterina Novella di Galatina. Decisione giunta dopo forti sollecitazioni, una lunga interlocuzione e frequenti confronti che si sono susseguiti sin dai giorni successivi al mio insediamento, con la Direzione Generale Asl, il Direttore del Dipartimento Promozione della Salute Dott. Ruscitti (che incontravo già il 9 agosto 2017) e con il Presidente Emiliano.
L’eredità che la mia amministrazione ha ricevuto era un piano di riordino approvato nel febbraio 2017 che vedeva fortemente ridimensionato l’Ospedale Santa Caterina Novella, smembrato nelle sue eccellenze e in apparenza senza un futuro, tant’è che se ne prevedeva la chiusura. Confortato dai dati obiettivi che, malgrado tagli e riduzione di personale, sono il frutto di abnegazione e serietà di tutti i professionisti che operano nel nosocomio galatinese, in perfetta sintonia con la maggioranza che sostiene la mia amministrazione, ho intrapreso un confronto con gli organi regionali con toni sempre schietti e mai subalterni, improntati sull’ascolto e nel rispetto delle tesi dell’interlocutore. Senza nessuna guerra di campanile ma con l’unico obiettivo di tutelare il diritto ad una sanità pubblica funzionante e funzionale, nell’interesse esclusivo dei galatinesi e degli utenti salentini che sempre hanno veduto nel Santa Caterina Novella di Galatina un sicuro punto di riferimento.
Giunge oggi una decisione, frutto di quest’interlocuzione, che rivede i tagli previsti dal piano di riordino per il Santa Caterina Novella creando i presupposti per la nascita di un centro di eccellenza materno-infantile. Viene riassegnato il Punto Nascita inserendolo a pieno titolo nei sistemi STAM (struttura regionale di trasporto materno assistito) e STEN (gestione in emergenza del neonato), così come previsto dalla DGR  1933/2016, condizione questa che porterà a dotare l’Ospedale di posti per “Terapia Intensiva”, da tempo previsti sulla carta ma mai realizzati. Ottima notizia anche la conferma del reparto di Malattie Infettive, riconosciuta eccellenza regionale, che nel piano di riordino ereditato veniva chiuso ed accorpato all’omologo reparto del Fazzi di Lecce.
Una decisone globale, però, che non ci soddisfa perché permangono perplessità sulla trasformazione di alcuni reparti che assumono forma sostanzialmente ambulatoriale. Importante sarà quindi capire come e quando, nell’ottica della nuova organizzazione sanitaria pensata dal Presidente Emiliano e dal suo staff, sarà potenziata l’offerta sul territorio con un Distretto Socio Sanitario che necessariamente dovrà assumere un ruolo centrale. Questo è l’impegno che ci aspetta per il futuro, vigilare, dialogare, sollecitare, continuare a svolgere insomma quel ruolo politico necessario a tutela del Santa Caterina Novella affinché ai galatinesi ed ai salentini sia consentito un adeguato e soddisfacente accesso alla sanità pubblica, sia essa ospedaliera o territoriale. Già nei prossimi giorni chiederò un incontro al Dott. Narracci, Direttore Generale ASL Lecce, per puntualizzare e meglio comprendere il percorso operativo che si intende intraprendere mettendo in atto le nuove disposizioni regionali.

 

Sabato, 30 Giugno, 2018 - 00:06