"Sinodalità e Primato", un convegno a Galatina

Dal 15 al 22 settembre 2016 si è svolto a Chieti la XIV Sessione plenaria della Commissione mista internazionale per il dialogo teologico tra la Chiesa cattolica e la Chiesa ortodossa. I lavori, sono stati presieduti dal cardinale Kurt Koch, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani, e dall’arcivescovo di Telmessos Iob (Getcha), del Patriarcato Ecumenico. I partecipanti:- due rappresentanti di ognuna delle quattordici Chiese ortodosse autocefale e altrettanti rappresentanti cattolici - hanno studiato la bozza del documento dal titolo «Towards a common understanding of Synodality and Primacy in service to the Unity of the Church» («Verso una comune comprensione della sinodalità e del primato a servizio dell’unità della Chiesa»), la cui redazione è stata iniziata nel corso della precedente Sessione plenaria della Commissione, tenutasi ad Amman, in Giordania, nel 2014, ed è stata ultimata dal Comitato di coordinamento della Commissione nel corso della riunione che ha avuto luogo a Roma nel 2015. A Chieti il dialogo bilaterale ha mostrato  di voler approfondire le istituzioni ecclesiastiche sia nel loro aspetto carismatico sia per la loro funzione storica. Il testo esamina la relazione tra primato e conciliarità nella Chiesa indivisa del primo millennio a livello locale, regionale e universale. Il pregio di questo documento ha riferito Mons. Piero Coda  è «che la Chiesa cattolica e la Chiesa ortodossa a livello teologico riconoscono che nel primo millennio cristiano il vescovo di Roma ha esercitato un ministero di unità sul livello della Chiesa universale che non comportava una giurisdizione diretta sulle Chiese di Oriente. Questa situazione ecclesiologica si presenta come un modello ispirativo importante per ritrovare la pienezza dell’unità nel terzo millennio cristiano in cui ci stiamo inoltrando.» L’apertura in questo senso la troviamo già espressa nella Ut Unum Sint di Giovanni Paolo II quando asserì che il ministero del primato del vescovo di Roma , necessita di una revisione delle modalità del suo esercizio. Ancora papa Benedetto XVI affermò, in diverse occasioni ,che per ristabilire la piena unità occorreva ripensare  a quanto era esperito nella Chiesa del primo millennio.

Mercoledì 16 novembre alle ore 18.30 nella Sala Pollio della Chiesa di san Biagio a Galatina  p. Sabino Chialà monaco di Bose, in qualità di  rappresentante della Commissione mista internazionale per il dialogo cattolico ortodosso,  esporrà il Documento di Chieti: Sinodalità e Primato. Vista l’eccezionalità dell’evento e importanza del relatore invitiamo a partecipare numerosi. I documenti elaborati dalla Commissione Mista sono importanti e devono essere conosciuti per comprendere la bellezza e la dinamica del dialogo che cancellando i pregiudizi, le visioni separatrici e i relativi contrasti contribuisce all’edificazione dell’unità e del vero spirito cristiano secondo la volontà di Gesù Cristo. L’ecumenismo, infatti, è una questione seria «non da salotto», non nasce per caso né per volontà di pochi entusiasti ma esclusivamente per «grazia dello Spirito Santo» (Unitatis Redintegratio).

L’incontro sarà presieduto dal nuovo Direttore dell’Ufficio per l’Ecumenismo e il dialogo della Arcidiocesi di Otranto rev.mo Don Pietro Mele  al quale facciamo i nostri migliori auguri e con il quale ci auguriamo che il dialogo ecumenico aperto e offerto dal Papa possa essere ancora di più compreso e condiviso. Don Pietro Mele succede a don Cosimo Nestola,  che ringraziamo per il servizio svolto e per l’amicizia dimostrata alla nostra Associazione.

Mercoledì, 9 Novembre, 2016 - 00:06