"Sindaco, stanno chiudendo l'Ospedale di Galatina. È ora di rompere il silenzio e battere i pugni sul tavolo!"
"Il circolo di Sinistra Ecologia e Libertà di Galatina, in piena fase di rilancio -scrivono i responsabili in un comunicato diffuso in serata- riparte dalla sanità e dai servizi di cura al territorio. Il neoeletto coordinamento lancia un grido d'allarme sullo “svuotamento strisciante” che l'ospedale cittadino “Santa Caterina Novella” subisce ormai da oltre un decennio, in quello che sembra un concerto nel quale le principali forze politiche suonano lo stesso spartito".
"Nelle scorse ore la direzione generale -continuano- ha adottato due delibere di grande importanza. La delibera numero 1696 unifica i reparti di Chirurgia generale dei presidi ospedalieri di Galatina e Copertino (la direzione di reparto è attualmente localizzata in quest'ultimo nosocomio); parallelamente le attività specialistiche di Urologia e Oculistica sono assegnate, rispettivamente, agli ospedali di Copertino e Lecce.
La delibera 1695, invece, unifica i reparti di Pediatria dei presidi ospedalieri di Galatina e Copertino, con l'inevitabile assegnazione della Direzione di reparto a quest’ultimo nosocomio. Ma vi è di più: nella proposta di riorganizzazione per Dipartimenti, che la Asl leccese ha già abbozzato e le cui bozze sono state presentate alle organizzazioni sindacali rappresentate nel tavolo di delegazione trattante, l'ospedale di Galatina apparirebbe puntualmente accorpato in posizione subalterna a quello di Copertino: accade, a quanto è dato conoscere da dette bozze, nel Dipartimento di chirurgia generale, nel Dipartimento di emergenza-urgenza, nel Dipartimento materno-infantile, nel reparto di anestesia e rianimazione, nel reparto di Geriatria".
"L'unica eccezione “sfuggita” -sottolineano- è quella del Dipartimento di medicina di laboratorio e diagnostica patologica, nel quale il presidio ospedaliero di Copertino è subalterno rispetto a quello di Galatina. Eccezione che, nelle bozze in discussione, è prontamente controbilanciata dal Dipartimento di diagnostica per immagini, nel quale l'ospedale di Galatina è addirittura accorpato in posizione subalterna non solo a Copertino ma anche a Scorrano".
"Amarissima ciliegina su questa indigeribile torta riguarda il Dipartimento aziendale oncologico. Nel circondario che, stando a qualunque rilevazione scientifica, accusa il maggior tasso tumorale della Puglia, l'offerta di cure oncologiche è sostanzialmente inesistente: nelle bozze di cui si discute non è presente neppure un ambulatorio! I pazienti sono così costretti a spostarsi altrove, aggiungendo al danno di una malattia così insidiosa la beffa del disagio negli spostamenti".
"Sembra essere in atto una strategia silenziosa ma inesorabile di svuotamento dell'ospedale di Galatina, che sembra accomunare le principali forze politiche di ieri e di oggi. Il disegno parte da lontano, da quel 2002 nel quale la giunta Fitto con la delibera 1087 chiuse in un solo colpo cinque reparti: Geriatria, Neurologia, Oculistica, Otorino, Urologia.
Nel 2011 un altro duro colpo: il trasferimento del primario di Chirurgia generale a Casarano e la contestuale assegnazione dell'incarico al primario di Copertino. Va da sé che nominare un “supplente”, per quanto dotato di buona volontà, a capo di un reparto che è il cuore di qualunque ospedale equivale a privarlo di qualunque autonomia, funzionalità e possibilità di programmazione.
L'ospedale di Galatina, per la sua storia cinquantennale, è un presidio non solo sanitario ma anche civile e sociale per tutta la città e un circondario importante e popoloso. Svuotarlo silenziosamente forse fa comodo agli interessi (non solo elettorali) di chi punta su altri nosocomi e su altri territori. Ma è impensabile che tutto questo avvenga nel silenzio dell'amministrazione comunale".
"Chiediamo -concludono- di battere un colpo alle forze politiche cittadine, a partire da quelle di maggioranza: serve uno scatto d'orgoglio in difesa di una comunità che ha tutte le potenzialità e le risorse per farsi ascoltare e per ottenere rispetto nei luoghi delle decisioni regionali. In particolare lo chiediamo al Partito Democratico, che tra l'altro esprime l'assessore regionale alla Salute Elena Gentile e il sindaco di Galatina Cosimo Montagna, che ben conosce per storia e professione quanto sta avvenendo nel “Santa Caterina Novella”.
Il primo cittadino è la massima autorità sanitaria del territorio, oltre ad essere presente nella conferenza permanente dei sindaci della Asl di Lecce: a lui chiediamo di rompere il silenzio. Perché mai come in questo caso, chi tace acconsente".
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