Sindaco, dia a me la delega al centro storico di Galatina!

Al Sig. Sindaco della Città di Galatina. Il sottoscritto Biagio Galante, consigliere comunale dell'IDV (Italia dei Valori) della attuale amministrazione di Galatina chiede ufficialmente, alla S.V. il conferimento della delega per il centro storico della città di Galatina.  Un impegno, questo da me proposto, atto a garantire un maggiore controllo e un ulteriore interesse alla situazione presente nel centro storico di Galatina, città che, attraverso la carica di consigliere comunale, in piccola parte rappresento.

"Rivitalizzazione del centro storico" che è stato uno dei punti cardine della vittoriosa campagna elettorale del centro sinistra; rivitalizzazione vista come sua "manutenzione", come sua riorganizzazione, come possibilità di poter sfruttare la bellezza di un luogo "simbolo", emblema della Storia concentrata e mantenuta immutata e viva al suo interno dalle strutture che la compongono. Una storia, la nostra, che si erge dalle "viscere" di Galatina innalzandosi quindi nei palazzi, o nelle semplici abitazioni e nelle porte che un tempo perimetravano il centro storico, come testimonianza della bellezza di una città meravigliosa costruita secoli prima all'interno di una città cronologicamente successiva, "scoperta" al di fuori delle mura e delle porte che un tempo la delimitavano.
Ciò che io chiedo è la possibilità di poter tutelare al meglio codesto patrimonio storico a cui noi tutti siamo legati. Una decisione questa che deriva principalmente da un personale desiderio di poter gestire le attività del centro storico e di poter occuparmi della prevenzione e della salvaguardia dello stesso in maniera attiva.
Gestione che, data la complessità dei problemi, ho intenzione di portare avanti non da solo ma collegialmente grazie all'aiuto di un gruppo di "tecnici", esperti in vari settori, scelti dal sottoscritto, gruppo da me presieduto e senza alcun scopo di lucro.
Compito di tale "commissione di saggi", da me coadiuvati, sarà quello di "ascoltare" i problemi dei residenti e prendere quindi le giuste decisioni al riguardo, di "assorbire" le lamentele e i consigli e mi auguro trasformarle in soluzioni stabili e durature rivolte ai cittadini che vi abitano.
Il centro storico di Galatina merita una predilezione e una cura che tale commissione permetterebbe di avere in più, rispetto alle cure e alle attenzioni che fino ad oggi sono state profuse dalla nostra amministrazione. Proprio per questi motivi è necessario che alla commissione sia assegnata anche la possibilità di esprimersi sulla fattibilità di tutte quelle manifestazioni che vedranno coinvolto il centro storico, apportando dove necessario modifiche o esprimendo suggerimenti che serviranno a valorizzare la manifestazione evitando però di apportare danni alla vivibilità dei residenti o di immagine al contesto turistico di Galatina.
Per quanto il centro storico sia oggettivamente una vera e propria opera d'arte riconosciuta, un frammento di pietra e mattoni, un ritaglio storico, è giusto sottolineare l'incombenza o meglio dire il "dovere" di affidarne le cure a uomini, o meglio dire a "tecnici", competenti e abili a soddisfare i fabbisogni e le necessità che il centro storico richiede.
Ai cittadini che vi risiedono spetta il diritto e il compito di coadiuvare l'azione di detta commissione esprimendo i propri giudizi e le proprie esigenze al fine di sviluppare al massimo le potenzialità e la vivibilità e di consolidare ciò che di positivo già è stato realizzato.
Mio interesse è di dare quindi un senso non soltanto estetico e decorativo bensì anche "funzionale" alle costruzioni e ai vicoli che lo caratterizzano. "Rivitalizzare" il centro storico significa essenzialmente avere la possibilità diretta di gestirlo ed una capacità organizzativa razionale e accurata, fondamenta basilari su cui tale progetto da me proposto poggia.
Ciò che di positivo (storico, artistico e culturale che sia) tale "città vecchia" possiede non ci permette di nascondere, sotterrare, i non pochi problemi che annualmente riaffiorano e che annualmente vedono una risposta provvisoria alquanto insoddisfacente.
Il progetto che ho in serbo è un progetto a lungo termine atto a fare in modo che le azioni fino ad ora provvisorie, attraverso la giurisdizione del Comune e del comitato da me presieduto, possano concretizzarsi e assumere una forma ben precisa e risolutiva.
Se è vero l'aforisma pronunciato da Cesare Pavese: "non ci si libera di una cosa evitandola ma solo attraversandola" credo sia giusto permetterci di attraversare il centro storico. Attraversarlo nel senso più ampio possibile, attraversarlo nel senso di viverlo e fare in modo che possa diventare e continuare ad essere uno dei luoghi più suggestivi e caratteristici della nostra Città. Attraversarlo infine per liberarlo appunto dalle problematiche scomode e sgradite che ancora lo caratterizzano.
Proposta che spero lei Sig. Sindaco voglia accogliere.
Rimanendo in attesa di un a cortese risposta porgo distinti saluti.

Mercoledì, 24 Ottobre, 2012 - 10:30