"Siamo pronti a presidiare l'Ospedale"

Il Circolo di Rifondazione Comunista di Galatina non accetta l'ipotesi di depotenziamento dell'Ospedale paventata da una brutta politica che sovverte le buone prassi e l'efficenza dei servizi. Faremo valere, ove occorra anche con un presidio fisso permanente a difesa dell'ospedale, le ragioni tecniche che giustificano la valorizzazione del nostro nosocomio e la sua individuazione come struttura ospedaliera di 1° Livello.
Dopo che in questi anni abbiamo difeso l'eccellenza del nostro punto nascita e potenziato la struttura ospedaliera di Galatina, ottenendo la ristrutturazione e l'ampliamento dei reparti di Pronto Soccorso, Ortopedia, Pneumologia e Nefrologia, assistiamo sgomenti ad un'irragionevole proposta di riordino ospedaliero che confligge con lo stesso decreto ministeriale n° 70/2015.
Senza voler fare una battaglia di campanile, ma esclusivamente nell'ottica di garantire gli obiettivi assistenziali ispirati al principio dell'efficacia, qualità e sicurezza delle cure, dell'efficienza e della centralità del paziente, così come previsto dal decreto, l'ospedale di Galatina, già ad oggi possiede tutti i requisiti per essere individuato come struttura ospedaliera di 1° Livello all'interno della rete sanitaria provinciale. In effetti, come previsto dal medesimo decreto, il P.O. di Galatina garantirebbe tutte le specialità necessarie quali: Anestesia, Cardiologia – Utic, Chirurgia Generale, Farmacia, Gastroenterologia, Geriatria, Malattie Infettive, Nefrologia e Dialisi, Oculistica (affiancata all'oculistica del P.O. “V. Fazzi”), Oncologia, Ortopedia e Traumatologia, ORL (affiancata a Chirurgia Generale), Patologia Clinica, Pediatria e Neonatologia, Pneumologia, Pronto Soccorso, Psichiatria, Radiologia TAC, Sezione Immunotrasfusionale, Medicina Generale. Inoltre la struttura di Galatina sarebbe l'unica capace di ospitare il numero di posti letto previsto per un ospedale di     1° livello senza la necessità di costruzione di nuovi plessi. Infatti gli attuali 252 posti letto possono diventare 420, come già noto alla direzione della ASL, grazie ai progetti di ristrutturazione già finanziati ed ad una riorganizzazione degli spazi liberi.
Ad oggi le prime bozze di riordino paventano un declassamento della struttura di Galatina a favore di altri presidi del territorio, come Copertino, che da una parte risultano carenti delle specialità richieste e dall'altra mancano di una struttura adeguata ad ospitare il minimo dei posti letto previsti, e che richiederebbero invece rilevanti interventi strutturali in contrasto con le esigenze di razionalizzazione delle spese.
Rifondazione Comunista pretenderà tanto dal governo regionale quanto da quello nazionale la coerenza e la razionalità delle scelte in difesa di una struttura che già oggi vanta eccellenze regionali, disposta a dar battaglia politica e giuridica per fermare un piano dettato più da logiche clientelari e partitiche che da esigenze di efficienza.

Lunedì, 11 Gennaio, 2016 - 00:03