"Siamo disponibili a correggere gli errori del piano di riordino ospedaliero"
“Non si sa quando ma il nuovo ospedale di eccellenza fra Maglie e Melpignano si farà. Intanto però i pazienti hanno il diritto di avere la migliore assistenza possibile”. Loredana Capone, assessore regionale all’industria turistica e culturale, conclude senza giri di parole l’incontro organizzato ieri dal Circolo PD di Galatina nel giardinetto fra via Cafaro e piazza Alighieri (forse è il caso di dargli un nome) per parlare del “Santa Caterina Novella”.
La giornata calda con il sole a picco non ha molto favorito la partecipazione ma si è potuta registrare la presenza di alcuni medici ed operatori sanitari e di qualche consigliere comunale particolarmente esperto in questioni legate al nosocomio galatinese (Albano Tundo).
“Per com’è strutturato ora l’Ospedale di Galatina non è sicuro -avvisa Floriano Polimeno, sindacalista Cgil, riprendendo concetti già espressi in apertura da Andrea Coccioli, segretario del circolo democratico galatinese- occorre inserire almeno quattro posti letto Utic (Unità di terapia intensiva cardiologica) ed altrettanti per unità semplici di ortopedia e gastroenterologia. L’organizzazione in dipartimenti, voluta dal direttore Narracci va già nella direzione del miglioramento ma occorrono almeno queste modifiche per farla funzionare al meglio senza violare il DM70 (il decreto ministeriale a cui tutte le regioni devono attenersi, ndr)”. Concorda Antonio Tarantino della Uil.
“Siamo a disposizione per rimediare a qualche errore presente nel piano di riordino -dice Sebastiano Leo, copertinese assessore regionale alla formazione e lavoro- ma Galatina e Copertino devono collaborare e non fare guerre di campanile”. “Non ci possono essere sovrapposizioni fra reparti ma una volta individuate le rispettive competenze i due ospedali devono essere messi in grado di offrire un servizio di eccellenza. A Galatina è stata riservata tutta l’area medica ed il polo materno-infantile.” (Capone).
“Il Sindaco accerti dove sono finiti i soldi che erano stati stanziati per il rifacimento dei blocchi operatori galatinesi” -esorta in chiusura Piero Masciullo, ex dipendente Asl.
“Lo faremo noi” -è l’impegno comune dei due assessori regionali presenti.
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