"Siamo contrari al co-incenerimento del CSS nel forno Colacem ma non accettiamo i balbettii di Montagna"

Duro attacco delle liste vicine a Marcello Amante all'Amministrazione di Centro-sinistra

"Siamo contrari al co-incenerimento dei rifiuti. Totalmente e inequivocabilmente. Detto questo -scrivono Galatina in Movimento, Galatina Altra, Nova Polis Galatina, Movimento per il Rione Italia- non possiamo accettare quanto dichiarato dal Sindaco Montagna  nell'intervista pubblicata su un quotidiano locale con cui lascia spazio a interpretazioni e temporeggiamenti. Dopo aver condotto una campagna elettorale atterrendo i galatinesi  sugli effetti del coincenerimento come causa di  tumori e neoplasie; dopo aver chiaramente scritto nel suo programma elettorale la totale contrarietà all'utilizzo del CDR (oggi ribatezzato CSS) nei  cementifici; dopo essere salito più volte su un palco in compagnia di medici oncologi suoi colleghi a sostegno delle proprie certezze; l'unica risposta che riesce a dare alla Regione, per l'inserimento di Galatina nel circuito dei comuni atti a ospitare strutture destinate al co-incenerimento, è la proposta di convocazione di un Consiglio Comunale monotematico!
Un film già visto, trasmesso da precedenti Amministrazioni. Una replica utile solo a perdere del tempo prezioso. Ricordando anche la battaglia condotta contro l’incenerimento del CDR dalla Vicesindaco e Assessore all'Ambiente, oggi silente, col sostegno dall’intera maggioranza, non è concesso tergiversare su posizioni dubitative o fataliste.
Il Sindaco Montagna, legittimato dal voto dei galatinesi, non ha bisogno di alcun ulteriore ampio consenso da reperire in Consiglio Comunale. Ha solo l’obbligo politico e morale di decidere ed agire con coerenza su questo progetto nato, alle spalle di galatinesi e salentini, da un' Amministrazione Regionale considerata amica e inserita in quell'asse di collegamenti istituzionali diretti tanto enfatizzata dal Sindaco e dalla sua maggioranza in campagna elettorale.
Sappiano, il Sindaco e l'Assessore all'Ambiente, che, nell'epilogo di questa vicenda, sarà inevitabile l'assunzione delle proprie responsabilità".

 


 

Venerdì, 21 Giugno, 2013 - 00:05