Si impossessa illegittimamente di un'abitazione comunale nel centro antico. Galatinese denunciato a piede libero

"Non ho casa, sono disperato e costretto a dormire in macchina"

Aveva forzato la serratura, era entrato e aveva cominciato a portarvi qualche mobile. Poi aveva fatto due buchi nella porta e aveva passato una catena chiudendola con un lucchetto. S. M., 42 anni, galatinese senza fissa dimora con qualche piccolo precedente penale, aveva così, a suo modo, preso possesso di una casetta di via Orazio Congedo, nel centro antico di Galatina. Purtroppo per lui ha commesso un reato e, per questo, è stato denunciato a piede libero.
L'abitazione è di proprietà comunale. S. M. potrebbe aver saputo che la legittima assegnataria, avendo trovato un'altra sistemazione, la stava sgomberando per restituirla all'Amministrazione di Palazzo Orsini. È stata proprio lei, martedì sera, ad accorgersi di catena e lucchetto e ad avvertire i Vigili Urbani. Gli accertamenti degli uomini, diretti da Antonio Orefice, hanno portato subito all'individuazione di S.M. che però, ieri mattina, si è presentato spontaneamente negli uffici della Polizia Locale e ha spiegato il suo gesto con una disperata situazione personale e famigliare. Si è rifiutato di togliere il 'suo' lucchetto. "Sono disperato e sono costretto a dormire in macchina" -avrebbe detto al sottufficiale che ha raccolto la sua deposizione.
Il magistrato di turno, avvertito della situazione, aveva autorizzato i Vigili a tagliare la catena ed a sostituire il catenaccio. Nella serata di ieri l'uomo ha sfondato nuovamente la porta ed è entrato, insieme al figlio quattordicenne nella casa. Questa volta sono intervenuti i Carabinieri che lo hanno convinto a uscire per non aggravare la sua situazione.(Altri particolari più tardi)
L'abitazione, in sostanza deve tornare nella disponibilità dell'Amministrazione comunale che dovrà poi provvedere ad assegnarla ad un'altra famiglia seguendo la graduatoria degli aventi diritto.

Mercoledì, 19 Giugno, 2013 - 20:03